BOGNANCO- 14-06-2017- Il capogruppo del gruppo di minoranza
Bognanco Futura in Consiglio Comunale di Bognanco, Michele Bonzani, risponde con una lettera aperta a Bernardino Gallo, che in un comunicato stampa aveva giudicato un fallimento l'attuale gestione del comune di Bognanco svelando quelle che sostiene essere stato l'obbiettivo di Gallo, ovvero avere visibilità con un posto di assessore a Bognanco per poi candidarsi sindaco a Domo tra quattro anni: "Approfitto della cortesia dei direttori delle testate giornalistiche locali- scrive Bonzani- per replicare alle affermazioni fantasiose contenute nel Suo comunicato stampa del 13 giugno 2017, comunicato che non so a che titolo sia stato steso da parte Sua e che firma in qualità di Presidente di un gruppo Facebook.
Purtroppo devo necessariamente risponderle con lettera aperta, non avendomi dato possibilità di dialogare con lei per un confronto, da me comunque sempre cercato; in passato mi ha impedito di poterle telefonare o scrivere e anche quando pubblica i Suoi avvincenti comunicati sui social network mi inibisce la possibilità di dialogo nei commenti, commenti che esistono forse perché una funzione ce l’hanno. Evidentemente lei, seppur così modernizzato e al passo coi tempi, non sa apprezzare il sale del confronto dato dai nuovi mezzi di comunicazione.
Innanzitutto dal mio punto di vista il Suo è stato un maldestro tentativo di lavarsi la coscienza in prossimità delle prossime cruciali scadenze consiliari di Bognanco, che vedono il Sindaco sempre più in difficoltà e che potrebbero anche coincidere con la fine di questa amministrazione. Ciò traspare chiaramente sia dai toni del Suo comunicato e sia da una palese interpretazione dei fatti. Soprattutto ora che la consigliera Rosanna Gallo non è più l’ago della bilancia e con le Sue (del padre) prese di posizione può liberamente far mancare il sostegno alla maggioranza non preoccupandosi comunque di render conto delle Sue (della figlia) scelte passate.
Abbiamo sempre detto pubblicamente che dal nostro punto di vista Sua figlia Rosanna, che fino allo scorso anno era d’accordo con noi per sfiduciare il Sindaco e che poi ha misteriosamente cambiato idea, non lo ha fatto per il CISS, per la vendita dell’Hotel Milano o per altre corbellerie che andava dicendo. Lo capirebbe chiunque, suvvia!
Pur escludendo qualsiasi losco interesse economico, abbiamo sempre avuto il sospetto che dietro ci fossero manovre poco chiare, degne di un mercato delle vacche che chi ha vissuto la prima repubblica ben conosce. E lei della prima Repubblica e di quei leggendari tempi ne è sicuramente un conoscitore.
Questa nostra tesi, se si legge il Suo comunicato, è suffragata punto per punto. A lei interessava il posto di assessore a Bognanco. Punto.
Lo ha sempre voluto sin dall’insediamento. Lo ha detto anche a me più e più volte; mi ha svelato il Suo piano di divenire prima assessore a Bognanco per poi riuscire ad avere un palco privilegiato per preparare la campagna elettorale per Domodossola 2016.
Le è sempre interessato, ha sempre ambito a quel posto. Perché non dirlo chiaramente sin da subito?
Lei dice che è giunta l’ora che cali il sipario di questa amministrazione. Cosa che, se Sua figlia non avesse cambiato repentinamente idea lo scorso febbraio, sarebbe già avvenuta e Bognanco domenica scorsa sarebbe stata chiamata ad eleggere un nuovo Sindaco. Con che coraggio parla ora?
Lei cita anche talune responsabilità su colleghi consiglieri che dalla maggioranza sono passati alla minoranza; almeno loro, che posti di peso li avevano, hanno deciso di perderli per dei più scomodi seggiolini da consiglieri semplici.
Non accettiamo lezioni da chi ha dimostrato di avere la colla sulla sedia cambiando idea sulla mozione di sfiducia!
Lei fa cenno a taluni fondi europei a cui il Comune avrebbe dovuto attingere. Sono anni che sentiamo che vi riempite la bocca con questa storia dei finanziamenti e poi gli unici finanziamenti che erano realmente disponibili (attraverso bandi PSR regionali) sono stati persi non partecipando ai bandi poi scaduti lo scorso 3 febbraio. Persi! E le responsabilità chi se le prende? Nessuno come sempre.
Ad un certo punto il Suo comunicato prende una strana piega. Inizia un susseguirsi di cicalecci che definire fantascienza è dir poco. Temo che ciò possa essere imputabile ai primi caldi di questi giorni, non trovo altre spiegazioni.
Lei parla di pressioni per aver fatto dimettere il consigliere Belandi. La informo che lo stesso Belandi si è già recato dai Carabinieri per rendere dichiarazioni spontanee sui fatti e inoltre lo stesso ha chiarito con un’intervista la Sua posizione. La inviterei quindi a non tirarlo più per la giacchetta e a non chiamarlo più in causa. Delle sue dimissioni provi, se riesce, a farsene una ragione.
Lei parla di un informazione locale di parte e cita presunti conflitti di interesse. Se ci sono tali conflitti, essi non hanno mai e poi mai avvantaggiato la lista Bognanco Futura; lo si desume chiaramente dall’impostazione di un vecchio articolo in cui si parlava della vendita dell’hotel Milano.
Io giornalisticamente, dopo la vendita di un bene pubblico senza alcun bando ed escludendo a priori una ditta locale a favore di una società estera senza alcun piano industriale, avrei titolato la cosa a caratteri cubitali in prima pagina.
Infine parla di una non precisata commistione tra l’associazione Pro Loco e la nostra lista Bognanco Futura. E ciò su che basi? Lo dice perché il candidato Sindaco era anche presidente dell’UNPLI del VCO? E questo cosa centra? Oppure lo afferma perché indipendentemente alcuni consiglieri della Pro Loco hanno votato la nostra lista? Non potevano? Dovevano chiedere a Lei permesso? Bel concetto di democrazia che vige dalle sue parti.
Se ha qualche elemento concreto a sostegno delle Sue tesi complottistiche e bizzarre non perda tempo prezioso a scrivere comunicati; si rechi immediatamente in procura per denunciare i fatti, se si possono provare. Se no si taccia.
In uno dei suoi deliri ci invita inoltre anche ad andare a dimetterci in modo da far cadere Consiglio e Sindaco. Non si pretende che ricordi dai suoi trascorsi consigliari cosa sia la surroga dei consiglieri, ma quantomeno la conoscenza della matematica sì, unitamente a un po’ di geografia. Infatti, a proposito del Suo invito alle dimissioni, vuole per caso che le indichiamo noi le coordinate GPS del municipio di Bognanco in modo da dare indicazioni precise anche alla consigliera Gallo?
Infine Lei attacca il Sindaco perché le ha detto a chiare lettere che non la nominerà assessore. E questo per un solo e sostanziale motivo: la popolazione non lo vorrebbe. Se Mancini le ha detto così ha colto l’occasione per dire una cosa saggia e lei sa che non faccio spesso complimenti al Sindaco. E non è una questione territoriale o autoctona. E’ solo ed esclusivamente una questione di gradimento, avvalorata anche dal poco edificante Suo risultato alle scorse comunali di Domodossola.
In conclusione, spassionatamente, colga l’occasione del naufragio di questa amministrazione, ove lei ha esplicite ed evidenti responsabilità, per fare un passo indietro e cedere il passo alle nuove leve.
Ora che evidentemente i piani e i progetti che avevate fino a qualche mese fa si sono definitivamente inabissati faccia Sua la massima che dice: "solo uscendo di scena si può far capire quale ruolo si è svolto".
E stia tranquillo che verrà capito".