VERBANIA – 16.06.2017 – In inglese si chiama compliance,
in italiano si dice conformità, per l’Agenzia delle Entrate è un invito a mettersi in regola. In questi giorni sono in via di spedizione le lettere che informano i contribuenti di presunte incongruità nelle pregresse dichiarazioni dei redditi (anno 2014, riferite al 2013) che possono essere risolte in via bonaria con una rettifica e senza bisogno di accertamenti, indagini e sanzioni. Nel Vco ne sono in arrivo 175 sulle 6.099 di tutto il Piemonte. Più della metà (3.357) finiranno nelle cassette delle lettere dei torinesi. Le altre sono destinate a Cuneo (635), Alessandria (609), Novara (535), Asti (310), Vercelli (240) e Biella (238).
Come funziona la compliance? Dall’incrocio delle banche dati cui ha accesso l’Agenzia, vengono rilevate in automatico discrepanze da quanto dichiarato e quanto comunicato dai datori di lavoro (per la prima volta i controlli riguardano anche gli autonomi). Nel dettaglio, sono rivolte a persone fisiche e originate da anomalie per: redditi da fabbricati, locazioni di immobili; redditi di lavoro dipendente, compresi gli assegni di mantenimento; partecipazione in società, lavoro autonomo…
Non è un avviso di accertamento, ma l’invito a controllare la propria posizione e, nel caso, a accedere al ravvedimento operoso. Esiste poi la possibilità di mettersi in regola da soli accedendo al proprio “cassetto fiscale” presso l’Agenzia, dove si trova on-line un prospetto precompilato. I contribuenti che ricevono la comunicazione possono chiedere chiarimenti all’848.800.444 da telefono fisso, 06.96668907 da cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. O possono rivolgersi agli uffici.