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borghi mano bassa 
ROMA- 21-06-2017- Il deputato ossolano Enrico Borghi comunica che la Camera ha approvato la costituzione di una commissione d'inchiesta, che indagherà anche su Veneto Banca, e coglie l'occasione per togliersi qualche sasso dalle scarpe contro quelli che definisce "attacchi strumentali dell'M5S": "Verificare gli effetti della crisi finanziaria sul sistema bancario italiano- così Borghi- monitorare la gestione degli istituti bancari in difficoltà, che ricevono risorse pubbliche; valutare l'efficacia delle attività di vigilanza sui mercati del credito e finanziari; giudicare l'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare, nazionale ed europea, ai fini della prevenzione e gestione delle crisi bancarie. Sono i compiti assegnati alla Commissione d'inchiesta sul sistema bancario che, con l'approvazione definitiva del disegno di legge da parte della Camera dei Deputati avvenuta stamattina, è pronta a partire. L'esigenza di istituire un organo ad hoc, per il sistema bancario, è nata in conseguenza a comportamenti che hanno portato all'incremento dei rischi per i clienti, dovuti al tentativi di ''raggiungere nel breve tempo obiettivi reddituali ambiziosi e una crescita imprudente dei volumi di credito'', si legge in un dossier del parlamento. Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio di Chieti, Mps, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono alcuni dei casi che hanno portato alla luce le difficoltà del sistema bancario italiano. Ovviamente dopo quanto successo con il salvataggio pubblico delle quattro banche, avvenuto alla fine del 2015, e in particolare le modalità di rimborso dei risparmiatori, la necessità di intervenire nel settore è emersa in modo evidente. Anche il caso Monte dei Paschi di Siena, che dopo gli stress test del 2016 ha dovuto avviare un piano di ristrutturazione, ha portato alla luce altri problemi, come il peso dei crediti deteriorati. Mentre le ultime crisi, della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, hanno mostrato le debolezze del sistema di controllo e monitoraggio. 
Compito della Commissione Parlamentare (che sarà composta da venti deputati e venti senatori nominati dai Presidenti di Camera e Senato) sarà quello di verificare gli effetti della crisi sul sistema bancario, la gestione degli istituti bancari che, in seguito a situazioni di crisi o di dissesto, sono stati salvati dallo Stato; le modalità di remunerazione dei manager e la realizzazione di operazioni con parti correlate suscettibili di conflitto di interesse; la correttezza del collocamento di prodotti finanziari a rischio, con riferimento ai piccoli risparmiatori. I controlli si concentreranno anche sulle pratiche scorrette di abbinamento tra erogazioni del credito e vendita di azioni o altri strumenti finanziari, oltre che sulla struttura dei costi, la ristrutturazione del modello gestionale e la politica di aggregazione e fusione. Inoltre sarà verificato il rispetto degli obblighi di trasparenza e correttezza, nell'allocazione di prodotti finanziari. Infine sarà controllata l'efficacia delle attività di vigilanza sul sistema bancario, insieme all'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare nazionale ed europea.
'Con l'approvazione della commissione d'inchiesta -commenta l'on. Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente di Montecitorio- si apre al possibilità di fare chiarezza sulle molte situazioni che hanno provocato le crisi bancarie, ivi compresa quella di Veneto Banca nella quale è confluita la ex Banca Popolare di Intra. È importante che venga costituita subito e avvii con autorevolezza e senza strumentalità il suo lavoro. Il fatto che il Parlamento abbia dato questo forte segnale di trasparenza, chiarezza e responsabilità nel giorno in cui il consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo ha manifestato la disponibilità ad assumere alcuni asset di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza è un segnale che va nella direzione della tutela dei risparmiatori e della sistemazione di situazioni molto complesse".
Dal deputato ossolano una riflessione anche nei confronti del Movimento 5 Stelle: "nei giorni scorsi -osserva- sono stato oggetto di strumentali attacchi del Movimento 5 Stelle, che mi ha accusato di aver agito per dilazionare o addirittura impedire l'approvazione di questa commissione. La falsità delle accuse lanciatemi è stata oggi acclarata dall'approvazione definitiva da parte del Parlamento, e spiace dover constatare che una forza politica come il Movimento 5 Stelle che si era presentata come novità ha in realtà assunto le più fruste e logore tattiche della vecchia politica, ovvero raccontare bugie dalle gambe corte solo per scopi propagandistici. Come Pd abbiamo lavorato in queste settimane affinchè  questa Commissione nascesse e diventasse operativa, al fine - conclude - di capire interessi, responsabilita', omissioni, efficacia dei controlli e delle legislazione italiana ed europea. Un'occasione con cui fare luce anche su tanta demagogia a buon mercato su un tema caro e delicato: il risparmio delle famiglie italiane".