DOMODOSSOLA- 22-06-2017- Il sindaco domese Lucio Pizzi
a poche ore dalla manifestazione contro le sue richieste al prefetto sui migranti, in un comunicato stampa, esorta a venire pure a Domo a manifestare, sarà comunque la Città, con i suoi abitanti, a giudicare, ed invita i suoi sostenitori a non organizzare nessuna contromanifestazione: “La proposta dell’orario di rientro dei migranti nei centri di accoglienza alle h 20.00 è stata strumentalizzata ad arte. Il regolamento del C.I.S.S. prevede già il rientro alle h 22.00, solo che nessuno lo ha mai fatto rispettare. E’ evidente che se nella mia proposta al Prefetto si paventassero davvero incostituzionalità, illegittimità, razzismo, questo varrebbe sia per le h 20.00 che per le h 22.00: non è un problema di due ore di differenza ma di principio, altrimenti anche il C.I.S.S. sarebbe un covo di razzisti.
Con la scusa di “non agitare gli animi”, si vorrebbe vietare di dire la verità riguardo a quello che è sempre più un business organizzato sulla nostre teste e sulla pelle dei migranti stessi. Il popolo è diventato ostaggio di un Governo che ribalta sui Comuni scelte sbagliate e tocca ai Comuni gestire un’emergenza che lo Stato non gestisce.a
Ridicole le accuse di pulsione razzista, rigurgito fascista, tensione contro il diverso. La mia è una posizione fortemente critica nei confronti di un meccanismo di accoglienza fuori controllo, che non voglio assolutamente abbia conseguenze sulla nostra bella Città. Cito testualmente le parole dette qualche tempo fa da un famoso politico del PD, Piero Fassino: “In termini di numeri stiamo arrivando al superamento della soglia che è governabile. Se non lo vediamo per tempo, questo problema rischia di travolgerci”.
Ridicolo anche il gridare all’allarmismo ingiustificato. Come Sindaco ho il diritto ed il dovere di chiedere regole chiare a totale difesa della mia Comunità per limitare e prevenire qualsiasi tipo di problema. Mi aspetto dai miei concittadini che nessuno mai, per nessun motivo, manchi di rispetto ad un migrante, così come pretendo che vengano davvero rispettati i diritti dei miei concittadini e non venga minimamente alterato il loro equilibrio di vita. Così dovrebbe essere per tutti gli Italiani.
In questi giorni sono stato contattato da nostri concittadini che avrebbero voluto organizzare una contromanifestazione a sostegno della mia posizione, ed ho saputo indirettamente che altri ragazzi stavano pensando di fare la stessa cosa.
Sono invece a chiedere, pur ringraziando, che non vi sia nessuna contromanifestazione, né venerdì sera né i giorni successivi, e che l’iniziativa dei giovani a fianco dei quali si sono schierati PD, SI, CGIL, CISL e UIL possa avvenire in un totale clima di serenità come è giusto che sia in un paese democratico, evitando contrapposizioni che devono restare nel confronto delle idee.
Vengano pure da tutta Italia per fare numero, a me però interessa solo il pensiero dei domesi: alla Città spetta il proprio superiore giudizio”.