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VERBANIA – 22.06.2017 – Alla vista della gazzella

dei carabinieri aveva pigiato sull’acceleratore, dando vita a un inseguimento da film per le vie del centro storico di Intra concluso con un incidente, un pedone ferito e un militare contuso. Resistenza è il reato per il quale il tribunale di Verbania ha condannato oggi a 2 mesi e 20 giorni – pena sospesa – il giovane verbanese Richard Denti. Il 14 febbraio dell’anno scorso il ragazzo, poco più che ventenne, fu notato al volante di una Peugeot 206 da una pattuglia dell’Arma, che lo adocchiò in prossimità della statale 34, seguendolo. Temendo di essere controllato perché una decina di giorni prima gli era stata ritirata la patente e poiché viaggiava con a bordo una minorenne, diede gas e quando la pattuglia accese sirene e lampeggianti, fuggì per le vie che gli si paravano davanti, compresa piazza San Vittore e la ztl intrese, finché, svoltato in via Cavallotti poco dopo via Restellini, andò a sbattere contro il muro esterno della Barry Callebaut (l’ex Nestlé). La gazzella che lo seguiva frenò di colpo e ci mancò poco che lo speronasse. Nel’aprire la portiera, Denti colpì un militare, che si fece poi refertare al Dea. Poco prima aveva urtato un passante. Quest’ultimo è stato risarcito prima del processo e il giovane è stato rinviato a giudizio per resistenza. “Un comportamento forse socialmente riprovevole – ha detto l’avvocato difensore, Enrico Albert, chiedendone l’assoluzione –, ma che non rappresenta un reato”. Il giudice Luigi Montefusco ha invece accolto le richieste del pubblico ministero Maria Portalupi, condannandolo.