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carabinieri auto 112

VERBANIA – 23.06.2017 – Una telefonata allunga la vita, recitava un vecchio spot della Sip. Ma una telefonata può anche complicarla, fare guai, anche se un’altra può rimediare. Aver chiamato il 112 e fatto intervenire una pattuglia dei carabinieri è costata un processo, finito fortunatamente con l’assoluzione, a Roberto Gattoni. Nel 2013 l’uomo si era recato in un bar di Gattico, all’uscita dal quale non aveva più visto nel piazzale l’auto che vi aveva parcheggiato. Allarmato per avere subito un furto, aveva telefonato al 112 allertando le forze dell’ordine e facendo giungere sul posto una pattuglia dei carabinieri che, vista la vicinanza con la stazione dei carabinieri di Gattico, intervenne tempestivamente. Nel frattempo Gattoni s’era reso conto che l’auto era nel piazzale e lui s’era solo confuso e, per questo, effettuò un’ulteriore chiamata per spiegare che l’allarme era cessato, inventandosi – probabilmente perché si vergognava – che si era trattato dello scherzo di alcuni amici. Per la chiamata al 112 il tribunale di Verbania l’ha processato per simulazione di reato. Il pm Maria Portalupi ha chiesto che venisse condannato a 5 mesi e 10 giorni, il giudice Luigi Montefusco l’ha assolto.