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giugno domese 17 coda

DOMODOSSOLA – 23-06-2017 Il "Giugno domese" è finito sui banchi del consiglio con un'interpellanza del Pd sulla festa patronale. La manifestazione è appena conclusa e l'interpellanza risaliva a prima del suo svolgimento, ma è servita comunque all'amministrazione per fare chiarezza e per rispondere al Pd sul coinvolgimento dell'amministrazione nel programma. Per illustrare l'interpellanza la consigliera Lilliana Graziobelli è partita da lontano con una critica alle luci natalizie paragonate alle luminarie di una piccola località del meridione per una festa popolare e religiosa. Passando al giugno domese ha chiesto se l'amministrazione fosse stata parte attiva del programma, se avesse dato un badget e se fosse stata fatta un'analisi e uno studio prima dell'organizzazione degli eventi. All'interpellanza ha risposto il vicesindaco Angelo Tandurella. “ Con la Proloco è in corso uno scambio fruttuoso e doveroso – ha detto Tandurella- stiamo lavorando insieme, non abbiamo dato badget, ci siamo limitati a dare alcune . Abbiamo suggerito ad esempio di lasciar perdere lo street food e di puntare sulla gastronomia locale e sui prodotti a chilometro zero. Alcune cose sono da rivedere. Per il futuro stiamo valutando ad esempio sul corso Ferraris, pur non recando danno ai gestori delle attività commerciali, di creare intrattenimenti. Per quanto riguarda gli artisti la pro loco si appoggia ad un'agenzia. La festa è nata con lo scopo benefico e con l'intento di rivitalizzare e riunire la comunità. Certo con il periodo di crisi è impensabile immaginare i successi degli anni passati. I bilanci della festa vengono sempre resi pubblici dalla Proloco”. Sulle bancarelle che erano di meno e non più lungo il corso ma solo in piazza Tandurella ha detto che si è trattato di una scelta degli organizzatori.

Mary Borri