DOMODOSSOLA_ 26-06-2017- Strumentali citazioni della Resistenza, con i lavoratori meridionali, e tutto sommato poca gente in piazza. Questo il giudizio che il primo cittadino domese esprime sulla manifestazione di piazza di venerdì: “A seguito della manifestazione di venerdì sera- così Pizzi- mi permetto di esprimere qualche breve considerazione. Ribadito che il manifestare è un esercizio democratico che va rispettato, personalmente trovo fuori luogo e strumentali le continue citazioni della Resistenza. La Resistenza fu un movimento composto da molteplici orientamenti politici che si oppose al nazifascismo nella guerra di liberazione italiana, in difesa delle nostra democrazia e delle nostre tradizioni. Non è stata combattuta per permettere a centinaia di migliaia di uomini di altri paesi di sbarcare nella nostra Nazione e di rimanervi senza regole.
Altrettanto fuori luogo il paragone con i lavoratori meridionali. Dal meridione si spostarono interi nuclei di famiglie italiane che non sono stati mantenuti da nessuno: i capifamiglia si sono spezzati la schiena di lavoro. I migranti che sbarcano sulle nostre coste sono invece per la stragrande maggioranza persone di sesso maschile che si ritrovano a beneficiare di un servizio pubblico gratuito fino al definitivo rifiuto della richiesta di asilo, e che poi non vengono rimpatriati.
I numeri. Domodossola ha 18.300 abitanti e la Provincia del VCO 160.000. Secondo i dati delle forze dell’ordine i giovani insieme a PD, SI, CGIL, CISL e UIL sono riusciti a portare in piazza poco più di 200 persone, di cui circa la metà proveniente da altre località, persino da fuori provincia. Pur nel rispetto delle diverse posizioni, appare inequivocabile e senza appello come la Città di Domodossola abbia espresso il proprio superiore giudizio. Come già detto, nessun allarmismo né pregiudizio: in qualità di Sindaco, le regole da me proposte istituzionalmente all’attenzione del Prefetto rientrano nel diritto e nel dovere di difendere i miei concittadini e la nostra bella Città dai rischi di questo sistema di immigrazione che è indiscutibilmente fuori controllo”.