DOMODOSSOLA-28-06-2017-Nella seduta di
giovedì 22 giugno il Consiglio Comunale ha adottato la proposta di progetto preliminare di variante strutturale al Piano Regolatore Generale Comunale, specifica per il Centro Storico delineato dal pentagono del “Borgo della Cultura”. Nel comunicato stampa il sindaco Lucio Pizzi e l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Franco Falciola spiegano:
“Si è così attivato il primo passaggio, previsto dal programma elettorale di questa Amministrazione, per il recupero e la rinascita socio-economica del borgo cittadino” commenta l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Franco Falciola. Il Centro Storico costituisce il fulcro importante di attività sociali, sede di destinazioni d'uso di elevata qualità, sia a carattere privato che pubblico” prosegue l’Assessore “e il recupero del patrimonio edilizio esistente, proposto dal piano e ribadito nella presente variante, non è soltanto finalizzato alla conservazione di involucri di interesse storico-ambientale e architettonico, ma deve servire a riguadagnare una complementarità funzionale con l'intero sistema urbano attraverso la migliore flessibilità di destinazioni d'uso residenziale e terziaria, quindi commercio al dettaglio, le attrezzature turistiche e ricettive, artigianato di servizio o produttivo di laboratorio non nocivo o molesto”.
Così il Sindaco Lucio Pizzi “Le passate Amministrazioni hanno investito molte risorse economiche nella valorizzazione delle infrastrutture pubbliche del Centro Storico cittadino, realizzando il Borgo della Cultura e portando vivacità sociale, economica e turistica. Il percorso di sviluppo però si era fermato da anni. Con questa variante s’introducono le condizioni normative, tecniche e amministrative atte al completamento dell’impegno pubblico finalizzato alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente attraverso l’investimento privato, condizione necessaria per la completa rinascita e integrazione del Borgo della Cultura. Si tratta di un importante traguardo che siamo riusciti a raggiungere in tempi brevissimi grazie all’impegno dell’Assessore, degli Uffici e della Commissione Urbanistica, dimostrando di guardare con attenzione ai cittadini e allo sviluppo armonico della Città”.
L’Assessore Falciola, in conclusione, precisa che “rientra nelle finalità della presente variante la previsione di riportare alla percezione visiva le antiche mura medioevali, liberandole degli interventi edilizi privati invasivi che attualmente non ne consentono la visibilità, attraverso uno specifico percorso normativo che vede il ruolo pubblico nella pianificazione di dettaglio e il soggetto privato, proprietario, come necessaria parte attiva nella realizzazione”.