MONTEBELLUNA – 29.06.2017 – Veneto Banca chiuderà 600 sportelli
in due anni. Il dato, ufficiale nell’ambito dell’accordo con il governo che ha portato Montebelluna (e popolare di Vicenza) nel perimetro della rete di Intesa San Paolo, al di là dell’aspetto numerico, apre scenari geo-economici e occupazionali tutti da chiarire, anche nel Vco. La Provincia Azzurra, cuore della vecchia Banca popolare di Intra assorbita dai veneti nel 2007, ha issato il vessillo di Veneto Banca in 15 comuni per un totale di 20 filiali. Cinque – dopo la chiusura di Suna e Fondotoce – sono a Verbania (la sede centrale, piazza Matteotti a Intra, corso Europa e piazza Pedroni a Pallanza, Trobaso), due a Omegna (via Cavallotti e via IV Novembre), una ciascuna a Baceno, Baveno, Cannero Riviera, Cannobio, Domodossola, Gravellona Toce, Malesco, Ornavasso, Pieve VBergonte, Stresa, Trontano e Villadossola.
Intesa San Paolo è presente invece in 8 piazze con 9 sue filiali. In aggiunta alle due di Verbania (corso Cobianchi a Intra e via Manzoni a Pallanza), ci sono Domodossola, Gravellona Toce, Mergozzo, Omegna, Santa Maria Maggiore, Stresa e Villadossola.
Le due reti si sovrappongono in 6 “doppioni” a Verbania, Omegna, Domodossola, Stresa, Villadossola e Gravellona Toce. Non è scontato che le razionalizzazioni avvengano solo in queste città e se ne saprà di più nelle prossime settimane, quando sarà chiaro anche quali chiusure avverranno già entro il 2017. Va anche tenuto conto che a Verbania, pur se fortemente ridotto rispetto al passato, esiste un grosso presidio (anche immobiliare) della ex popolare di Intra, con annesso personale.