CANNOBIO – 23.06.2015 – Quindici giorni per la messa in sicurezza
dell’edificio bruciato. L’incendio che dieci giorni fa ha devastato una palazzina di piazza San Vittore a Cannobio ha danneggiato a tal punto lo stabile che ne è stata dichiarata l’inagibilità. L’ha stabilito l’Ufficio tecnico del Comune rivierasco al termine di un sopralluogo che, unito alla relazione dei vigili del fuoco, ha riscontrato la necessità di urgenti lavori per la messa in sicurezza, il cui avvio è stato disposto dall’ordinanza notificata alla proprietà, l’Immobiliare Oro di Seregno.
L’incendio è di natura dolosa e è stato originato da una serie di taniche piene di carburante introdotte al piano terra e innescate con un certo numero di micce, alcune delle quali non sono esplose. La mancata detonazione – nel centro cannobiese è stato udito comunque distintamente un forte botto – e il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo si propagasse alle abitazioni contigue, vecchi palazzi i cui tetti sono attaccati l’uno all’altro.
Già nel mese di aprile un altro incendio doloso di modeste dimensioni, che poteva far pensare a una bravata, era stato appiccato allo stesso edificio ma da un’altra parte. Le indagini procedono a cura dei carabinieri che stanno cercando di capire se i due episodi sono collegati. I militari stanno ricostruendo le vicissitudini legate alla proprietà degli immobili e esaminando gli elementi raccolti, dai quali emergono primi riscontri positivi per arrivare a dare un nome e un volto al piromane.