VERBANIA – 08.07.2017 – Quello scooter rubato
era la sua “casa”. Un controllo elettronico effettuato in un servizio mirato per scovare veicoli circolanti senza assicurazione ha fatto emergere, a Pallanza, la presenza di uno scooter sospetto, che ha portato all’individuazione e alla denuncia di un giovane nigeriano. Mercoledì i poliziotti, in pattuglia con l’occhio elettronico che legge le targhe dei veicoli, si sono imbattuti in uno Yamaha T-max che era posteggiato in viale Azari. La banca dati lo segnalava come mezzo rubato il 26 ottobre dell’anno scorso a Torino. Il mezzo presentava la rottura del nottolino della chiave d’accensione e, nel sottosella, conteneva gli oggetti personali del nigeriano: documenti, un coltello con la lama lunga 10 centimetri, spiccioli di euro. Inserendo i dati anagrafici nel sistema è emerso un curriculum criminale rilevante, con precedenti per rapina, spaccio, estorsione, furto, minacce, lesioni aggravate, ricettazione… Una successiva attività d’indagine, effettuata anche ascoltando testimoni oculari, ha permesso di accertare che quello scooterone rubato era la casa del nigeriano, denunciato per ricettazione.
Durante i controlli effettuati con la telecamera intelligente, all’interno dell’operazione nazionale “Mercurio Eye Insurance”, i poliziotti della questura del Vco, in collaborazione con i colleghi dell’anticrimine di Torino e Milano, hanno censito 374 veicoli, riscontrando 4 violazioni. Oltre alla ricettazione, tre mezzi sono risultati sprovvisti di assicurazione.