LOCARNO – 10.07.2017 – Sciopero a oltranza.
E duro. Non accenna a placarsi la protesta dei 34 dipendenti svizzeri della Navigazione Lago Maggiore che hanno ricevuto la lettera del licenziamento collettivo e che dal 1° gennaio saranno senza lavoro. I “battellotti” elvetici hanno incrociato le braccia il 25 giugno e da allora stanno sostenendo una strenua protesta, fatta anche di episodi eclatanti, come il tentativo – per due volte – di impedire ai traghetti Nlm con equipaggi italiani di sbarcare a Locarno.
Mentre una parte delle istituzioni svizzere chiede loro di recedere dallo sciopero per trattare – ma con i battelli in servizio – si organizzano già nuove azioni di protesta. Domani pomeriggio alle ore 14,30 partirà dalla stazione di Bellinzona un corteo per portare al governo la petizione “Salviamo l’occupazione e il Servizio pubblico sul Lago Maggiore”, che ha già raccolto oltre 10.000 firme. Vi aderiscono i sindacati e alcuni partiti politici.
Solidarietà ai dipendenti svizzeri della Nlm è espressa anche da Sinistra Unita, il gruppo consiliare di Verbania che fa capo al consigliere Vladimiro Di Gregorio.