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MILANO – 11.07.2017 – Anche l’Antitrust

ha dato la sua “benedizione”. Senza rilevare la necessità di aprire un’istruttoria l’Agcm, il Garante della Concorrenza e del Mercato, ha espresso parere positivo al subentro di Intesa Sanpaolo nella gestione delle attività bancarie di Veneto Banca e di Banca popolare di Vicenza. L’Authority  ha rilevato "comprovata mancanza di interesse all'acquisizione dei rami di impresa in oggetto da parte di altri operatori di mercato” e non ritiene “che la concentrazione in esame sia idonea a pregiudicare l'assetto concorrenziale".
L’impatto che avrà il subentro del primo gruppo bancario nel mercato detenuto dalle popolari venete si ritiene valga meno del 5% e che la “forza” di Intesa Sanpaolo sarà quasi in tutti i territori inferiore al 30%, senza pregiudicare gli altri operatori, peraltro già presenti nelle circa 90 province in cui le reti si sovrappongono. Per l’Authority vi è “presenza di numerosi e qualificati concorrenti, quali Unicredit, Bnl e il Gruppo Crédit Agricole, che detengono una posizione di mercato, anche in termini reputazionali, suscettibile di disciplinare le dinamiche competitive”.