MASERA-14-07-2017- La situazione di Giovanni Battista Ceniti, accusato di essersi presentato con dei complici travestito da finanziere nella casa di Roma del broker Fanella, per costringerlo a rivelare il luogo in cui avrebbe tenuto nascosti beni e denaro di illecita provenienza, si è di molto ridimensionata, sia nel giudizio di primo grado che in appello; la Corte d'Assise d'Appello di Roma ha infatti condannato Ceniti a 10 anni, 10 anni di meno rispetto al primo grado. I suoi avvocati Marisa Zariani e Marco Ferrero hanno impugnato la sentenza in Cassazione, nel frattempo la Corte d'Appello di Roma riconoscendogli il buon comportamento in carcere, inizialmente a febbraio gli aveva concesso gli arresti domicilari a Milano, e ha poi ritenuto di concederglieli a Masera. “Ceniti ha messo a buon frutto la sua esperienza in carcere e sta frequentando l'Università – così l'avvocato Marisa Zariani - è evidente che non ha sparato a nessuno, per questo la sua posizione è diversa. Farella ha sparato a Ceniti colpendolo da dietro, e poi gli altri che erano con Ceniti hanno sparato a Farella, mentre lui era a terra colpito, incapace di intendere e di volere per il colpo subito.” Gli altri due indagati, Egidio Giuliani e Giuseppe Larosa, erano stati condannati a 20 anni in primo grado, poi ridotti a 16 in Appello.