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VERBANIA – 21.07.2017 – La nuova denominazione

è “Città di Verbania”, i colori sono quelli biancocerchiati e il richiamo alla tradizione del vecchio Verbania è dato dal patron del Verbania 1959 Enrico Montani e dai tifosi organizzati che da qualche anno disertano lo stadio. È stato ufficialmente presentato l’altra sera a Verbania il progetto che vede l’Inter Farmaci Verbania, neopromossa nel campionato di Promozione, proporsi come club di riferimento per la città. “Siamo la società di Verbania di più alta categoria sportiva”, ha detto Morena Vincenzi, dirigente del club presieduto dal marito Federico Petrilli che, sostenuto dalla loro azienda Inter Farmaci Italia, in quattro anni di vita ha ottenuto tre promozioni passando dalla Terza Categoria alla Promozione. Nell’arco di questo periodo s’è assistito al tracollo del Verbania di Montani, inattivo dal 2016; all’approdo sul Verbano della Virtus Cusio, tramutata in Virtus Verbania e poi in Verbania che, poche settimane fa è retrocessa dalla serie D dopo un solo anno di permanenza in categoria; e alla sparizione – con la fine dell’ultima stagione – della Sinergy Verbania. Entrambi i club si contendono la “piazza” verbanese, ma il Città di Verbania conta sull’avallo di Montani e sull’appoggio dei tifosi, presenti alla conferenza stampa dell’altra sera. “Ho fatto tanti errori e la storia del Verbania è finita come sapete – ha confessato l’ex senatore –. Io però voglio guardare avanti. Da tifoso e appassionato di calcio e della squadra della mia città sono felice che il Città di Verbania porti avanti la nostra tradizione. Verrò allo stadio a tifare e spero che l’anno prossimo, se la Federazione lo consentirà, la matricola possa finire qui”, ha aggiunto consegnando idealmente la casacca biancocerchiata al presidente Petrilli.  “Il vecchio Verbania non si poteva salvare e non era proprio possibile una fusione”, ha precisato Vincenzi. “Ma ci impegneremo per onorare questa maglia, per dare i migliori risultati possibili ai tifosi e per sostenere anche progetti sociali in città. L’invito è a starci vicino”. Tra i tifosi una decina degli storici referenti della curva ha partecipato all’incontro esprimendo vicinanza al progetto che, anche sul piano sportivo, cercherà di “pescare” sul territorio. Oltre allo slogan “Di padre in figlio” che sancisce la comunanza tra lo storico Verbania di Egidio Calloni e il Città di Verbania del figlio Stefano (capitano, alla sua terza stagione nel club), verbanese è uno dei nuovi acquisti, Federico Tiboni, e il preparatore dei portieri, Andrea Moriggia. Per il resto la panchina è stata affidata nuovamente a Antonio Talarico, che potrà contare su 10-11 conferme dell’anno scorso e su una campagna acquisti ancora da perfezionare, curata da una new entry in società, il direttore sportivo Alessandro Leuzzi.