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belgirate panorama

BELGIRATE  –22-07-2017-  La baita della Resistenza abbandonata e sepolta da erbacce. Lo denuncia l'ex sindaco Flavia Filippi (Belgirate Viva) che attacca la Giunta Leto. “All' Amministrazione comunale di Belgirate non è bastata la magra figura del 25 aprile 2017, quando fece recapitare una corona d’alloro istituzionale in una baita privata (la “Baita sbagliata”) scambiandola per la Baita della Libertà. La colpa, allora, fu addossata ad un povero “commesso fiorista”, ignaro della locazione dello storico luogo. Ma ignari dovevano essere anche gli attuali amministratori, perché solo dopo la nostra segnalazione fecero spostare la corona nella Baita giusta. Ci siamo nuovamente recati in visita alla Baita della Libertà e siamo rimasti attoniti: le foto che abbiamo scattato non mostrano compiutamente il degrado di questo luogo della memoria, che persino il sito ufficiale del Comune di Belgirate annovera come “Museo Etnografico” e dove il Comune invita  a “visitare la Baita”, cosi' come la Regione Piemonte ed il Touring Club. Purtroppo un brutto spettacolo si è aperto davanti ai nostri occhi: interi alberi caduti ovunque, il cancello d’ingresso quasi sbarrato da un albero frondoso che invade il sentiero, impedendo il passaggio. Nella piazzola antistante la Baita, luogo di ricordo e di celebrazione annuale dei cittadini e degli amici georgiani, l’erba e le robinie sono altre mezzo metro. Rami e foglie secche ovunque; un senso di abbandono che stringe il cuore. E’ evidente che il forte vento possa avere provocato, dal 25 aprile in poi, l’abbattimento di alberi e rami, ma è altrettanto evidente che da allora ad oggi nessun sopralluogo e nessun intervento è stato fatto dall’Amministrazione comunale. La Baita della Libertà è stata inaugurata ufficialmente dall'Amministrazione comunale di Belgirate (sindaco  Luigi Prini) il 29 settembre 1987, e da allora rappresenta per tutti i belgiratesi, per gli amici georgiani e per la più vasta comunità locale un sacro luogo di memorie legate al sacrificio delle due Medaglie d'Oro al Valor  Militare, Enrico Bertani di Belgirate, e Pore Musolischvili di Signaghi (Georgia) . Quest’ ultimo si sacrificò proprio a Belgirate per coprire la ritirata dei partigiani, incalzati dai nazifascisti. ”Il sindaco Valter Leto replica: “Ringraziamo la minoranza per la segnalazione. Abbiamo dato incarico urgentemente all’ufficio tecnico di effettuare un sopralluogo e di provvedere alla sistemazione. Le recenti piogge hanno danneggiato il giardino. C’è da dire però che la baita non è un museo aperto tutto l’anno con un custode. Viene aperta in occasione di alcune ricorrenze. Non dimentichiamo la storia e non siamo revisionisti”. (M.R.)