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stadio vb

VERBANIA – 22.07.2017 – Prima è arrivata una telefonata,

poi la lettera ufficiale del comitato piemontese della Lnd: la Federazione ha dato “parere negativo” all’iscrizione al campionato dell’Asdc Verbania (Eccellenza) e del Città di Verbania (Promozione). Il motivo? Entrambe hanno indicato come campo di gioco il “Pedroli”, che non possiede l’omologazione.

Torna quindi la telenovela dello stadio semisintetico realizzato dal Verbania 1959 dei Montani nel 2012 oggetto di polemiche, cause civili e di un braccio di ferro proprio con la Figc. I tecnici della Federcalcio, a lavori finiti, dissero che mai avrebbero omologato quell’impianto e, come accaduto in questi giorni, bocciando l’impianto di gioco costrinsero il Verbania a emigrare, prima a Novara, poi in Lombardia. Alla fine arrivò un’apertura, fu rilasciata l’omologazione provvisoria sino alla primavera del 2017 con l’obbligo di produrre una serie di documenti e campioni del manto sintetico misto in vista di un nuovo sopralluogo per la verifica dell’impianto. Queste operazioni non sono mai state portate a termine, nemmeno dall’Amministrazione comunale di Verbania (che già ai tempi del dissidio è sempre stata informata dalla Figc) la quale, estromesso il Verbania con la risoluzione anticipata della convenzione, dapprima ha affidato il “Pedroli” alla Virtus Verbania e, dalla scorsa estate, ha deciso di gestirlo in proprio. La scadenza dell’omologazione provvisoria è giunta senza che i tecnici municipali intervenissero o si facessero sentire da Roma che, a questo punto, ha fatto presente a Torino che l’impianto non era idoneo. Dal capoluogo subalpino hanno avvisato Verbania e Città di Verbania, che a loro volta hanno chiamato in causa il sindaco Silvia Marchionini. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha parlato con l’ingegnere responsabile degli impianti sintetici per la Federcalcio (ma anche il Città di Verbania s’è mosso in autonomia), concordando che a breve effettuerà l’atteso sopralluogo. I tempi sono stretti perché Torino ha scritto chiaramente che entro mercoledì sera o c’è l’omologazione del “Pedroli” o le società dovranno individuare un nuovo impianto – cioè traslocare da Verbania – pena l’esclusione dal campionato. La soluzione che si profila all’orizzonte è l’ennesima pezza perché, a quanto pare, la Figc sarebbe intenzionata a rilasciare un’altra omologazione a tempo, di una o due stagioni.