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VERBANIA – 26.06.2015 – Le vasche dei fiori di loto

di Villa Taranto, le note dell’Orchestra da tre soldi, la degustazione dei prodotti tipici del territorio. L’inaugurazione ufficiale di LetterAltura 2015, andata in scena ieri sera nel parco botanico pallanzese, è stata pensata per soddisfare i sensi. La vista di una cornice unica nel suo genere, l’udito delle note piacevolmente diffuse sul sottosfondo degli scrosci d’acqua e dei rumori del parco, il gusto per tutti i palati. Poi c’è la rassegna, nella sua nona edizione (il tema è “Il ritorno”), in un formato che negli anni s’è ridotto proporzionalmente al budget ma che offre comunque in un weekend lungo di tre giorni una cinquantina di eventi distribuiti in più luoghi della città e alcuni appuntamenti di grande livello.

Ad aprire la cerimonia di inaugurazione è stata Roberta Costi, il neopresidente dell’associazione LetterAltura, che ha lasciato la parola all’assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, al sindaco di Verbania Silvia Marchionini, al presidente della Camera di commercio Cesare Goggio e ai rappresentanti degli altri enti che sostengono e patrocinano l’evento: Fondazione comunitaria del Vco, Fondazione Bpn, Ente giardini di Villa Taranto. Poi, nello spazio delle vasche sono risuonate le note dell’Orchestra da tre soldi.

Oggi, alle 16, al Chiostro si inaugura la mostra delle opere su feltro di Marco Jaccond il cui titolo “Cimiteri di guerra”, ricorda il centenario della prima guerra mondiale. Tre gli appuntamenti principali. Alle 16,30 al Chiostro Enrico Martinet dialogo con l’alpinista valdostano Hervé Barmasse per poi spostarsi a Villa Pariani dove, alle 17,45, l’ospite sarà Isabel Suppé, alpinista bavarese che vive e frequenta quasi esclusivamente le Ande nelle quali s’avventura con le stampelle, attrezzo indispensabile dopo un grave incidente di montagna dal quale s’è faticosamente ripresa. Alle 19 al Chiostro Damiano Realini chiacchiera con Arno Camenish, scrittore svizzero.