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don nur

DOMODOSSOLA- 24-07-2017- Un giovane prete ossolano

è tra i protagonisti di una mostra del Meeting dell’Amicizia tra i Popoli e terrà anche un incontro al grande raduno riminese, giovedì 24 agosto. Don Nur El Din Nassar, nato a Domodossola nel 1980 da padre egiziano e madre ossolana, occupa un posto fra gli innumerevoli ritratti di “Nuove Generazioni. I volti giovani dell’'Italia multietnica”, un’'esposizione multimediale fatta di video-storie, pannelli e di incontri dal vivo. Argomento: la storia di chi è nato in Italia da genitori stranieri ed oggi studia, lavora, opera dentro la realtà sociale e culturale del nostro Paese conservando i contatti con la cultura d’'origine dei suoi familiari: “E’ grazie al giornalista Andrea Avveduto che sono diventato un soggetto di questa mostra” spiega il sacerdote. Avveduto, giornalista di Avvenire e di varie altre importanti testate, è tra i numerosi curatori dell’esposizione. E’ venuto anche in Ossola pochi anni fa a portare le sue testimonianze sulle persecuzioni dei Cristiani in Medio oriente: “Abbiamo amicizie comuni- precisa don Nur - l'’ho incontrato a Intra quando era venuto a parlare della Siria. Due o tre mesi fa mi ha proposto di partecipare a questo progetto comune fra Meeting di Rimini e Sat 2000; al Meeting c’è la mostra, su Sat 2000 vengono trasmesse le interviste fatte dal giornalista Giorgio Paolucci. Sono venuti a Omegna a intervistarmi e qualcuno mi ha detto di avermi già visto in Tv. Mi hanno chiesto di narrare la mia esperienza come figlio di migrante, con radici altrove ma cresciuto qui; mi hanno chiesto come mi sono riappropriato in maniera nuova dell’'esperienza che ho ricevuto dai miei genitori. Questo punto è in relazione con il titolo del Meeting: “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”. Ho raccontato molto l’'esperienza vissuta a casa con loro, il vivere insieme e in modo particolare l’'esperienza di Fede”.  Don Nur è un bell’'esempio di dialogo interreligioso e di ponte fra culture: il padre Adel Nassar era musulmano, la madre Ines Rovereti è cattolica, entrambi praticanti e testimoni vivi della loro Fede, senza pretendere di imporla. Così li descriveva in un'’intervista pochi anni fa: “... hanno sempre avuto un’'identità molto forte entrambi, ... impegnati in un approfondimento costante della propria fede, nello studio fedele nella preghiera”. Ed aggiungeva: “Non hanno mai insistito tanto sul volermi indottrinare, ma sono sempre stati entrambi molto presenti e forti nella testimonianza, nel dire la loro fede con la vita, col vissuto quotidiano”. (http://www.korazym.org/11468/mamma-cattolica-papa-musulmano-il-figlio-diventa-sacerdote/ ) L’'adesione al Cristianesimo è giunta grazie all’'incontro con un ex missionario in Africa, don Valentino Salvoldi. Così la descrive don Nur nella stessa intervista: “ ... passaggio da un codice di norme, da un insieme di cose che si devono fare e cose che è bene non fare, all’'incontro con un Dio che condivide la tua esperienza e ti dà fiducia, un “Dio con te” che ti dona tutto il suo amore e non ti dice “tu devi o non devi”, bensì “tu puoi, io credo in te, sei prezioso ai miei occhi al punto che ho pagato il prezzo di mio figlio per te””. Il padre all’'inizio ha sofferto molto per la scelta cristiana e sacerdotale del giovane, ma poi ha ripreso il dialogo con lui, intensificando l’'adesione alla sua fede fino a lavorare intensamente per fondare una comunità islamica a Domodossola. Nonostante grandi difficoltà, la comunità oggi esiste come associazione: “Spero che vada avanti - dice ora il sacerdote - era il sogno di mio padre, ma la strada è ancora lunga”. Don Nur è stato ordinato sacerdote da monsignor Brambilla nel 2012, ha operato per la pastorale giovanile nel Vergante, attualmente è coadiutore nella parrocchia di Omegna e si sta preparando insieme ad un altro giovane prete di origini ossolane, don Fabrizio Scopa, per andare in missione in Ciad, nella vasta parrocchia di Bissi Mafou dove la Diocesi di Novara è rimasta con un solo sacerdote. La partenza di don Nur per l’'Africa è prevista per novembre prossimo.

Mauro Zuccari

Foto da You Tube intervista a don Nur su Tg2000