MACCAGNO – 27.07.2017 – È bastato un sacchetto
della spesa e la sua foto divulgata sui media svizzeri a scatenare un putiferio contro Doris Leuthard. Il presidente della Confederazione elvetica, che vive nel Canton Argovia, ha una seconda casa sul Lago Maggiore, a Gambarogno. Trascorre le vacanze in Ticino ma, come tanti residenti nel Cantone, fa la spesa in Italia, dove spende di meno per via dei prezzi più bassi e del favorevole cambio tra euro e franco. Nei giorni scorsi Leuthard è stata immortalata all’uscita del supermercato Unes di Maccagno. La foto è rimbalzata sui media ticinesi, poi su quelli dell’intera Confederazione, risollevando il vecchio tema dello “shopping d’oltreconfine”, che nel Varesotto – ma anche sul Verbano piemontese – è una fonte di reddito per i commercianti italiani e che, al contrario, in Ticino considerano una concorrenza sleale. Negli ultimi anni anche in Svizzera è suonato il campanello d’allarme d’una floridezza economica che inizia a declinare e le battaglie contro i frontalieri e contro lo shopping in Italia sono solo il segnale di un sentimento sociale diffuso più di quanto si pensi.