DOMODOSSOLA-27-07-2017-Alla maggioranza
consiglio comunale di Domodossola non piace la legge sul delitto di tortura e chiede al Consiglio dei Ministri e al Ministro degli interni che nella legge recentemente approvata vengano approvati dei protocolli correttivi. L'ordine dei giorno proposto dal Gruppo Fratelli d'Italia è passato con 8 voti a favore. “Per evitare che la legge indebolisca le Forze dell'Ordine – ha detto Fabio Basta illustrando l'ordine del giorno - Occorrono dei protocolli operativi che diano delle reali garanzie al personale e che limitino al minimo l'alone di incertezza normativa che rischia di frenare sempre più l'attività delle Forze dell'Ordine per la sicurezza dei cittadini”. L'ordine del giorno chiede inoltre di garantire, fino alla conclusione del procedimento penale, il gratuito patrocinio alle Forze dell'ordine. Si sono astenuti Fabio Patelli della Lega e Milena Ragazzini del Movimento 5 stelle, hanno votato contro Claudio Rapetti del gruppo Cattrini sindaco, Davide Bolognini, Lilliana Graziobelli del Pd e Domenico Capristo, voce fuori dal coro della maggioranza. Rapetti nella sua dichiarazione di voto ha detto “Trovo fuori luogo che in consiglio comunale si discuta di una legge statale. Non si possono punire alcune persone per il reato di tortura e il poliziotto no – ha detto - la legge è uguale per tutti”. Sulla stessa linea anche il pensiero del Pd. Domenico Capristo del gruppo Lucio Pizzi sindaco ha dichiarato “Secondo il mio parere personale ritengo l'ordine del giorno confuso e inutile. Non capisco perchè le forze dell'ordine dovrebbero avere un trattamento diverso”.
Mary Borri