BAVENO – 28.07.2017 – Durante la presentazione
della 15esima giornata dell’economia locale, svoltasi ieri alla Camera di commercio del Vco, è stato molto apprezzato il focus sull’innovazione e il piano “Industria 4.0” che ha visto la partecipazione in video conferenza della dottoressa Silvia Bruschieri, funzionaria dello sportello del Ministero dello sviluppo economico per le regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Dopo una veloce panoramica informativa sugli aspetti che hanno portato alla realizzazione di questo piano, s’è soffermata su alcuni strumenti di agevolazione entrando nello specifico, in particolare: il super e iper-ammortamento, la nuova legge Sabatini, il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, alcune misure specifiche per le start-up innovative, il patent box ed il fondo garanzia. Per quanto riguarda il super ammortamento riguarda la possibilità di deduzione fiscale di un importo massimo sul bene di proprietà o in leasing del 140% che può divenire iper-ammortamento e raggiungere il 250% se i beni sono strumentali all’impiego delle nuove tecnologie in grado non solo connettersi ma di cooperare. Altro strumento di agevolazione è la nuova legge Sabatini che prevede la possibilità di avere un contributo parziale a copertura degli interessi sulla richiesta di un finanziamento richiesto ad una banca e in questo caso diventa importante il ruolo dell’Agenzia delle entrate attraverso lo strumento dell’interpello. Il credito d’imposta su azioni di ricerca e sviluppo può raggiungere fino a 20 milioni di euro all’anno e si può usufruire di questa misura sia per beni, sia per l’assunzione di personale altamente qualificato. Infine le ultime due agevolazioni presentate riguardano il Patent Box, quindi il detenere un brevetto o una opera d’ingegno innovativa può portare delle agevolazioni ai fini Ires e Irap del 50% anche quando il brefetto viene utilizzato, previo accordo, da aziende terzo rispetto a chi detiene la proprietà intellettuale. Ultimo strumento di agevolazione è il fondo di garanzia pubblica su investimento. A conclusione dell’intervento, il segretario della Camera, Maurizio Colombo, ha fatto il punto sul ruolo che vuole ricoprire l’ente rispetto al cambiamento epocale introdotto da “industria 4.0” e cioè essere un collettore tra le associazioni di categoria, le imprese e le università, su quattro linee di intervento: sensibilizzazione delle imprese al piano, autovalutazione del grado di innovazione, progettazione di corsi di formazione per le nuove competenze richieste e, infine, creare l’humus giusto per un orientamento all’innovazione che non rischi di marginalizzare i territori periferici. A questo proposito il segretario ha sottolineato come già nel mese di settembre si apriranno dei tavoli di confronto con tutti i soggetti interessati.
S.P.