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malescorto film 17 sala Ph. Riccardo Rapini

MALESCO- 30-07-2017- E' “La invitación” di Susana Casares

il film vincitore della 18^ edizione di Malescorto. Le motivazioni che hanno spinto la giuria alla sua scelta sono state: “Il linguaggio delle immagini e delle sensazioni raccontano la solidarietà come solo i bambini riescono a fare con la loro spontaneità e semplicità”: “Quest’anno il Festival di Cortometraggi- spiegano i promotori- ha riscontrato la partecipazione di quasi 1.000 persone. Malescorto vive durante tutto il corso dell’anno grazie ad eventi collaterali che hanno anticipato e che seguiranno la settimana di proiezione.

È giunta anche quest’anno la conclusione della Diciottesima edizione di Malescorto. La Direzione Artistica ha visionato corti provenienti da ben 23 nazioni diverse. Negli ultimi 10 anni sono infatti pervenuti lavori da quasi 90 paesi, coprendo tutti e 5 i continenti. Dopo un’accurata selezione sono stati promossi alla fase finale 30 opere comprendenti corti di animazione, film riguardanti l’ambito ecologico, corti documentari e film di finzione.

Ecco gli altri premi assegnati:

PREMIO CINEMA D’ANIMAZIONE 2017 “(otto)” di Job, Joris & Marieke

Motivazione della giuria: “L’immaginazione come positivo esempio di relazione tra bambini ed adulti, sostenuta da una tecnica di animazione ben controllata e matura.”

PREMIO CINEMA ED ECOLOGIA 2017 “Water Hunters” di Salvatore Centoducati e Massimo Ottoni

Motivazione della giuria: “Attualità e cronaca di questi giorni materializzano un futuro che è già l’oggi, dove però l’inventiva dell’animazione lascia spazio ad una possibile strada di consapevolezza e di responsabilizzazione”

PREMIO TRASMETTEREARCHITETTURA 2017 “Polis Nea” di Pierluigi Ferrandini

Motivazione della giuria: “L’opera visionaria fa comprendere come un’integrazione tra antico e nuove tecnologie, non solo è attuabile ma è anche un ottima soluzione per riabitare i nostri nuclei di antica formazione.”

PREMIO DEL PUBBLICO “Che altri occhi ti guardino” di Antonella Barbera e Fabio Leone

PREMIO MALESKIDS 2017 (dedicato alle scuole) “Uno di noi” di Max Nardari Istituto Magistrale Finocchiaro Aprile di Palermo.

Motivazione della giuria:

Menzione Speciale Maleskids

“Per un pugno di semi” Scuola dell’infanzia A. Moro - Istituto Comprensivo B. Gigli di Recanati

“Uno di noi" ha colpito la giuria in modo particolare per la capacità dimostrata dai ragazzi che hanno scritto il soggetto, di affrontare una tematica così complessa mettendo in risalto risvolti spesso ignorati”. “Altro corto che ha impressionato la giuria è stato "Per un pugno di semi", per

la spontaneità e chiarezza del messaggio che bambini molto piccoli hanno saputo trasmettere”

Quest’anno si è deciso di creare una specifica giuria per la sezione Maleskids.

PREMIO VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ 2017

Primo posto: “Un altro pianeta” di Associazione Noi Come Voi Onlus di Galliate

Il video “Un altro pianeta” realizzato dall’associazione Noi Come Voi è stato premiato per l’alto valore contenutistico coniugato alla qualità della realizzazione video. I ragazzi dell’associazione sono gli attori protagonisti, capaci di esprimere tutte le loro qualità recitative; la tematica della sostenibilità ambientale unita alla consapevolezza della necessità di un adeguato utilizzo delle tecnologie, l’amore per l’umano, e di conseguenza per la natura, sono il fulcro del messaggio: un amore consapevole, disinteressato e gratuito, come è l’azione del volontariato. In particolare il video ha saputo esprimere una diversa visione della realtà, dimostrando che la creatività e la capacità di osservare le cose da diversi punti di vista sono la chiave di volta per rispettare e comprendere il nostro mondo e le relazioni: le carote antigravitazionali, la frutta che cresce in acqua, le piante di spaghetti, sono tutti esempi di come sia possibile immaginare “Un altro pianeta”. E tanti, in un certo senso, sono i pianeti che popolano la nostra realtà e i rapporti umani: siamo tutti pianeti diversi, portatori delle nostre peculiarità, di capacità e limiti; e a volte, basta indossare degli occhiali diversi per riuscire a dare valore e apprezzare il mondo e le persone che ci stanno intorno. E questo è anche un valore del volontariato: saper vedere, apprezzare e valorizzare chi, come nel caso dei protagonisti del video, rappresenta “Un altro pianeta” rispetto a quello che socialmente è considerato la normalità.

Secondo posto ex aequo: “Johnny, mio fratello” di Alessandro Righetti, Associazione D.O.M.O. & “Storia di uno scrittore di successo (Cielo, che compagnia!)” di Laura Pigozzo, Associazione La Fabbrica d’Arte e Anffas Onlus Novara

Secondi a parimerito “Johnny, mio fratello” di D.O.M.O e “Storia di uno scrittore di successo” di ANFFAS Novara. “Abbiamo deciso di dare ad entrambi i video il secondo premio poiché la loro qualità, anche se con caratteristiche diverse, si eguaglia. In particolare “Johnny, mio fratello” è stato premiato, oltre che per l’importante tematica della donazione del midollo osseo, e il tema del dono che rappresenta un punto cardine del mondo del volontariato, per l’altissima qualità della realizzazione video. Un corto che ha visto attori professionisti, una sceneggiatura, un’ambientazione e una fotografia ad hoc, oltre alla cura nella costruzione dei dialoghi. Un video dall’altissimo valore informativo che porta con sé la capacità di sensibilizzare le persone alla donazione del midollo osseo.

“Uno scrittore di successo” è stato valutato, oltre che per il montaggio del corto che ha utilizzato il bianco e nero e dei cartelli chiaramente evocativi i vecchi film muti e il carosello, soprattutto per l’alto valore contenutistico. Il tema della solidarietà, del rispetto di sé e degli altri, con tutti i limiti di cui siamo portatori e anche con gli sbagli che si possono fare nel corso della vita. Solidarietà e perdono, l’accettazione dell’altro “così com’è”, senza pretendere cambiamenti o “aggiustamenti” nella personalità. Valori che sono propri del mondo del volontariato: donarsi all’altro e saper andare oltre e accettare le persone che possono “inciampare”, porgendo loro una mano per aiutarli a rialzarsi.

MENZIONI SPECIALI:

MIGLIOR DOCUMENTARIO “Che altri occhi ti guardino” di Antonella Barbera e Fabio Leone

Motivazione della giuria: “Ha saputo rendere in modo efficace ed emozionante la vita, la tragica morte e l’eredità di Peppino Impastato attraverso le parole e i volti puliti di giovani studenti di oggi.”

MIGLIOR CORTO DI FINZIONE “Uomo in mare” di Emanuele Palamara

Motivazione della giuria: “

Per il coraggio e la forza con cui il regista ha dato visibilità a una storia – purtroppo una delle tante – invisibile, con l’auspicio che il film non debba vivere nascosto, restare nell’ombra, come il suo

protagonista.”