VERBANIA – 01.08.2017 – La stabilizzazione dei precari
era una delle innovazioni positive annunciate dal governo Renzi con il progetto della “buona scuola”. Alla prova dei fatti la stabilizzazione non è una macchina così oliata come ci si sarebbe potuto aspettare. Lo sa bene – e è per questo che protesta – un docente di matematica friulano che di recente ha ricevuto dal ministero la lettera con cui gli viene assegnata come nuova sede di lavoro la provincia del Vco. Da Pordenone a Verbania ci sono più di 400 chilometri che il docente, fresco di inserimento in graduatoria, avrebbe voluto volentieri evitare al punto che, nell’inserire le sedi alternative a quella di residenza, non aveva per nulla indicato il nord del Piemonte. Eppure così è accaduto e anche se il docente probabilmente quest’anno riuscirà a evitare il trasferimento occupando qualche cattedra in loco rimasta libera, il suo problema – per il quale s’è rivolto al sindacato – è ancora da risolvere definitivamente.