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Giovani Impresa Alpe Crampiolo 2 1

NOVARA-VCO-02-08-2017- Un meeting della Coldiretti


giovani impresa sulle terre alte del Devero, nel cuore delle Alpi Lepontine, per toccare con mano le potenzialità di un’agricoltura di montagna che si arricchisce di un nuovo, importante strumento, dopo il varo del decreto che accorda il via libera all’utilizzo della dizione ‘Prodotti di montagna’ in etichetta.

Non solo: la giornata -spiegano dalla Coldiretti- ha dato modo di approfondire i temi di più stretta attualità sindacale, dai passi avanti sull’etichettatura di riso e grano, alla nuova Igp per i Vitelloni Piemontesi della Coscia, fino alle problematiche legate alla siccità di queste settimane e all’annosa questione dei danni provocati dalla fauna selvatica, “un problema che spezza le gambe alle giovani imprese che non chiedono aiuti, ma la possibilità di programmare con serenità il loro lavoro e raccogliere quanto seminato”, come tiene a precisare la presidente di Coldiretti Novara Vco e delegata interprovinciale Giovani Impresa Sara Baudo. Altro tema sempre d’attualità, soprattutto in area montana, è l’iniziativa “Ami i lupi? Adotta un pastore” varata circa un anno fa da Coldiretti Piemonte, e di cui è stato evidenziato un primo, positivo bilancio, soprattutto in termini di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso le istanze degli allevatori montani.”

“La giornata, domenica scorsa, -continuano- è iniziata di buon mattino e ha incontrato una partecipazione numerosa da tutti i territori delle due province, dalla Bassa alle alpi: i giovani di Coldiretti hanno raggiunto l’Alpe Crampiolo in tenuta da trekking; qui sono stati accolti da Luca e Fausto Olzeri, allevatori specializzati nella produzione del Bettelmatt (dagli alpeggi dell’Alpe Sangiatto) e dei formaggi tipici ossolani, con la visita all’impianto di produzione e stagionatura e al nuovo caseificio, realizzato in pietra e legno, dove è possibile degustare direttamente le produzioni agricole aziendali e del circondario: una struttura realizzata e progettata per mantenere produzioni qualitative sul territorio, abbinando alla tradizione progresso e tecnologia.

Luca Olzeri, nell’illustrare il funzionamento del caseificio, ha altresì parlato delle iniziative poste in atto sul tema dell’innovazione, di cui il caseificio è solo un esempio: già negli anni scorsi, la famiglia Olzeri ha dato il via all’iniziativa ‘Adotta una mucca’, mentre tra le produzioni dell’azienda agricola si segnala l’innovativa bevanda a base di siero del latte ‘Scocia’. Inoltre, all’Alpe Crampiolo è possibile usufruire dell’abbinamento ‘Merenda + Ebike’.

“E’ stata una giornata utile, stimolante, che ha creato coesione di gruppo” commenta il presidente Baudo. “In ogni caso, si tratta solo della prima tappa di un ciclo di incontri che, da qui ai prossimi mesi, interesserà l’intero territorio: è nostra intenzione viverli all’interno delle imprese agricole, toccando con mano quanto i nostri giovani fanno, creano, sempre con spirito d’innovazione unito al rispetto per una tradizione che, in molti casi, tocca molte generazioni.

Lo abbiamo visto anche al Devero: un’agricoltura che non solo è presidio del territorio, ma ne diviene strumento di promozione turistica: in questo senso, il decreto che valorizza la possibilità di indicare i ‘prodotti di montagna’ in etichetta è uno strumento molto importante, da cui ci attendiamo benefici utili alla promozione dell’agricoltura e della zootecnia delle nostre terre alpine”.”