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dea castelli esterno 2015
VERBANIA – 28.06.2015 – Che cosa stiamo aspettando?

La domanda, retorica, che viene dal Comitato salute Vco è il sollecito a dare seguito alle parole e a far partire il progetto sperimentale di sanità territoriale sbandierato a Villadossola dal governatore del Piemonte Sergio Chiamparino e rimasto finora solo sulla carta.

Era l’inizio di aprile e montava la polemica sulla chiusura di un Dea del Vco. Chiamparino, l’assessore alla Sanità Antonio Saitta e il vicepresidente Aldo Reschigna salirono in Ossola per incontrare gli amministratori. Inizialmente furono fischiati ma poi, ritrovata la calma, la riunione si chiuse con l’annuncio di un progetto sperimentale, finanziato addirittura dal ministero, che avrebbe superato le criticità dei Dea mantenendo i pazienti sul territorio. Chiamparino dettò anche i tempi: un primo passaggio prima dell’estate, per chiudere a fine estate, agosto-settembre.

Per partire era necessario nominare i delegati del tavolo tecnico, cosa fatta un paio di settimane fa con il ritardo ossolano per via di alcune incomprensioni.

Ma di notizia, per ora, nulla, tanto che il Comitato Salute chiede lumi e “tira la giacca” alla Regione.  “L'annuncio era di quelli forti”, scrivono lodando l’iniziativa. “Ci hanno detto che questo è un progetto pilota seguito direttamente dal Ministero della salute, finanziato con fondi fuori bilancio, quindi le premesse per partire bene, c'erano tutte”. Ma… “abbiamo aspettato che si costituisse il tavolo di discussione, abbiamo aspettato i sindaci dell'Ossola, abbiamo aspettato l'insediamento del nuovo direttore generale dell'Asl, abbiamo anche aspettato invano la firma della nuova convenzione nazionale con i medici di famiglia. Cosa stiamo aspettando ancora?”.

Il Comitato verbanese fa presente che “siamo a luglio, tempo di vacanze” e mette in guardia: “aspettiamo l'autunno, con il rischio di non concludere nulla? Bel risultato!”.