BORGOMANERO - 28.06.2015 - Ieri pomeriggio,
dieci anni dopo la strage di Bogogno in cui rimasero uccise tre persone, la nuova sede dell'Associazione carabinieri in congedo, situata in piazza Marazza, è stata intitolata al vice brigadiere Gian Piero Cossu, medaglia d'oro al valor civile. Erano presenti la vedova Leila Bruno, che ha scoperto la targa, e la figlia Lucrezia, oggi 14enne. "Cossu è stato un figlio dello Stato italiano chiamato a difendere la legalità. Per salvare altre vite ha perso la sua. Tanti sogni, tante speranze costruite insieme alla moglie cancellate in un attimo. È stato davvero un eroe dei giorni nostri, uno di quelli che quotidianamente sfida un pericolo che non sempre si presenta sotto le sue reali spoglie. Oggi non vive solo il suo ricordo, ma anche l'esempio di un uomo morto mentre stava facendo del bene alla comunità", così la sottosegretaria al Lavoro Franca Biondelli intervenuta insieme ai sindaci di Borgomanero, Anna Tinivella, e Bogogno, Andrea Guglielmetti, al comandante provinciale dei carabinieri Giovanni Spirito, alla vice prefetto Anna Laurenza e a Tino Zampogna in rappresentanza della Provincia.