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VERBANIA – 28.06.2015 – Nessun matrimonio.

È uno sbarco a metà quello della Virtus Cusio a Verbania. il progetto di inglobare tutto il settore giovanile dell’ex Verbania calcio nel club di Giuseppe D’Onofrio (che avrà sede a Madonna del Sasso, si chiamerà Virtus Verbania e giocherà al “Pedroli”) non è riuscito.

Nei due incontri, mercoledì e venerdì sera, tenutisi a Palazzo di Città alla presenza del sindaco Silvia Marchionini – convinta fautrice dell’operazione Virtus Verbania – non s’è riusciti a trovare un’intesa.

L’Accademia Verbania calcio 2015, la nuova società costituitasi dalla base del gruppo dirigenziale che per due anni ha tenuto in piedi, tra tante difficoltà e con una coda velenosa di polemiche e denunce con la famiglia Montani, il vivaio verbanese, ha ribadito di voler mantenere la sua totale indipendenza. È, peraltro, la conferma di una linea già discussa in precedenza con il sindaco – e da lei avallata in pieno, almeno fino all’arrivo del progetto D’Onofrio – che si basa sulla necessità e la volontà di cambiare del tutto registro dopo due anni di gestione a dir poco difficili e di tutelare i giovani calciatori di Verbania.

Il Comune, che ha già autorizzato l’Accademia a fissare come campo di gioco – documento indispensabile per l’affiliazione alla Figc – l’impianto di Possaccio, ne ha preso atto. Soprattutto ne hanno dovuto prendere atto D’Onofrio, il nuovo direttore generale Daniele Massoni e il responsabile del settore giovanile della Virtus, Adriano Terroni. Volevano, speravano, che l’approdo sul Verbano avvenisse con la “piazza” interamente libera, ma così non sarà.

La convivenza non sarà un problema, perché non è intenzione dell’Accademia porre vincoli o paletti. La priorità è definire l’utilizzo dei campi e le due convenzioni che il primo cittadino ha spiegato di voler affidare alle due società. Dopo anni di gestione comune, lo Stadio verrà scorporato da Renco e Possaccio e finirà alla Virtus, mentre gli altri due impianti saranno dell’Accademia. Per quanto tempo, con quali contributi (la vecchia convenzione forniva 70.000 euro l’anno totali, suddivisi tra contributo all’attività giovanile e compartecipazione alle spese), tempi e modalità è ciò che si vedrà nei prossimi giorni, anche in conseguenza dell’evoluzione della situazione “Verbania”. La convenzione con il club dei Montani scadeva il 31 luglio ma proprio l’altro giorno il Comune, con un atto d’imperio e dopo due anni di discussioni e rapporti tesi, ha deciso di risolvere il contratto aprendo, probabilmente, una fase di contenzioso legale.