VERBANIA – 14.08.2017 – Giustizia lumaca?
Non a Verbania e non nel settore del contenzioso fiscale. Nelle scorse settimane la direzione della Giustizia tributaria del ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il report statistico annuale sullo stato del contenzioso tributario, rivelando che la provincia del Vco è la terza assoluta per brevità dei procedimenti. Un ricorso presentato di fronte alla Commissione tributaria provinciale, che a Verbania dispone di due sezioni e di sette membri, nel 2016 è arrivato a sentenza con una media di 196,9 giorni. Meglio hanno fatto solo L’Aquila (184,9) e Pavia (185,1); il peggior risultato l’ha avuto Siracusa con 2.271,5 giorni. Tra poco più di sei mesi e 6 anni e due mesi abbondanti il divario è molto accentuato, simbolo di un’Italia che viaggia a diverse velocità, con esiti diversi, sia per lo Stato, sia per cittadini e imprese.
La Commissione tributaria provinciale, primo grado di giudizio cui seguono quella regionale e la Corte di Cassazione, è chiamata a giudicare i contenziosi in materia fiscale contro Agenzia delle Entrate, Dogane, enti locali… Si tratta di quei procedimenti che, se vince il pubblico, si avviano le procedure per riscuotere tasse evase; e se vince il privato, si danno certezze economiche a famiglie e aziende.
Se Verbania è al top in Italia, il Piemonte sta nella media con i suoi 656,1 giorni di media per un procedimento di primo grado, sintesi tra il risultato d’eccellenza del Vco e quello più negativo di Biella (1.395,5 giorni), in mezzo al quale gli altri valori oscillano tra i 294,7 giorni di Vercelli e i 557,2 di Cuneo.
Nel raffronto con il monitoraggio degli anni precedenti Verbania esce rafforzata perché ha saputo scendere al dato attuale partendo da 244,2 giorni del 2014 e avendo come tappa intermedia i 200 del 2015. Anche Biella è migliorata, contrariamente a Novara e Cuneo.