DOMODOSSOLA- 17-08-2017- Il numero unico 112 per
le chiamate d'emergenza non funziona. L'ennesima prova si è avuta domenica, e viene segnalata con un esposto al Prefetto del Vco dal sindacato Conapo dei vigili del fuoco. Purtroppo in questa occasione il tempestivo intervento dei vigili del fuoco non avrebbe cambiato il tragico esito, ma in altre occasioni potrebbe essere determinante: “Segnaliamo la grave anomalia occorsa nelle prime ore del mattino del 13 agosto”- si legge nell'esposto al Prefetto in cui si spiega che prima che i vigili del fuoco venissero allertati la notizia era già stata pubblicata on line- alle 07,25 la sala operativa dei Vigili del Fuoco riceveva direttamente da una squadra del Soccorso Alpino Civile su linea telefonica urbana una richiesta di intervento per incidente stradale, l'operatore VV.F. riporta nella scheda di chiamata quanto segue: “Contattati dal Soccorso Alpino che sono gia' sul posto. Trattasi di auto uscita di strada ultimo tornante prima di san Bernardo. Rinvenuti nella scarpata due persone presumibilmente in codice 4. Resta da ispezionare la vettura che si trova ancora piu' a valle.In arrivo anche elicottero 118”. Dalle notizie in nostro possesso- proseguono i Vigili del fuoco- la situazione dell'allertamento in generale non e' molto chiara, in quanto non si capisce chi sia stato a ricevere la prima richiesta di intervento da parte del padre di una delle vittime. Da notizie frammentarie prese sul luogo dell'intervento sembra che la prima chiamata sia stata fatta indicativamente alle ore 06,00 (non ci è noto da chi) poiché lo stesso padre non vedendo rientrare il figlio si sarebbe mobilitato per cercarlo con mezzi propri dirigendosi verso la casa dove si sarebbero dovuti trovare i ragazzi e durante il tragitto avrebbe individuato una maglia di proprieta' del figlio sul ciglio della strada, da li l’evoluzione tragica che si conosce, con autovettura uscita di strada precipitando per centinaia di metri e gli occupanti sbalzati fuori dalla stessa. Questo sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco chiede che sia fatta luce sulla gestione dell'intervento”. Nella notizia online sarebbe stata data indicazione di attivazione del protocollo provinciale di ricerca persona: “Pertanto si deduce – continua il comunicato del sindacato- che la richiesta e’stata inoltrata come ricerca persona, dunque di competenza dei Carabinieri come da protocollo NUE112 e che avrebbe dovuto essere sin da subito nelle informazioni ai Vigili del Fuoco mentre come si puo' constatare non esistono schede per conoscenza e tantomeno allertamento via Pec o Fax per ricerca persona dunque nessun protocollo attivato,ora chi ha ricevuto l'allarme? Altra anomalia e' che l'elicottero del 118 e il soccorso alpino gia' operavano sul posto dunque vuol dire che i Vigili del Fuoco sono stati allertati dopo diverso tempo anche perche' la squadra del distaccamento di Domodossola usciva dalla caserma alle 07,30 subito dopo la richiesta telefonica ma senza aver mai avuto allertamento formale ne dal NUE ne da altre sale operative”. In un altro articolo on line si leggeva che “... attorno alle 6 si sono attivate le ricerche di soccorso alpino, vigili del fuoco e carabinieri”: “Notizia non vera- precisa nell'esposto il segretario provinciale del Conapo, il sindacato autonomo VVF, Alberto Antonia- per quanto riguarda i Vigili del Fuoco (attivati alle solo alle ore 07,30 non dal NUE e nemmeno dal 118) ma che comunque lascia intuire almeno un’ ora e mezzo di ritardo nell’allertare i Vigili del Fuoco. Tanto si espone affinché sia fatta chiarezza su quanto accaduto e, ove non conforme alle regole del soccorso, si adottino le misure necessarie per evitarne il ripetersi, a tutela della pubblica e privata incolumità delle persone”.