CANNOBIO – 17.08.2017 – Una visita a sorpresa,
un fuori programma che potrebbe rivelarsi l’occasione per rompere l’assordante silenzio istituzionale che grava sulla messa in sicurezza della statale 34 del Lago Maggiore. Sono passati 136 giorni dal 3 aprile, da quella mattina in cui, stipati in una saletta della stazione ferroviaria di Porta Nuova, il prefetto e i rappresentanti istituzionali della Provincia del Vco e dei comuni rivieraschi incontrarono, insieme a Regione e Anas, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per parlare della frana mortale del 18 marzo e stringere i tempi sui lavori che l’arteria internazionale attende e necessita. Fu, quello, il giorno in cui nacque la proposta di un accordo di programma da sottoscrivere a breve. Da allora tutto è rimasto fermo e nei giorni scorsi il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella – anche a nome dei colleghi dell’alto lago – è andato alla carica contro l’inerzia del ministero, prima denunciando il silenzio di Roma di Roma, poi tornando alla carica per il mancato inserimento della “34” tra le strade finanziate dal Cipe nel piano pluriennale Anas da 23 miliardi.
Stamane l’ufficio stampa della giunta regionale ha comunicato, con un brevissimo preavviso, che domani il governatore Sergio Chiamparino terrà alle 17,30 una conferenza stampa proprio con il ministro. Ufficialmente sarà per presentare “gli aggiornamenti relativi ai dossier piemontesi”. Tra questi figura certamente la Asti-Cuneo, opera che il governo non ha finanziato e per la quale piazza Castello è in pressing. Chissà che non ci sia spazio anche per la statale del Lago Maggiore e – anche se non necessariamente per annunciare sviluppi positivi – per dire finalmente qualcosa.