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112 centr

TORINO – 19.08.2017 – Non ci sono indagati,

né al momento ipotesi di reato, ma l’inchiesta va avanti. La Procura di Torino, su richiesta del sostituto Vincenzo Pacileo, ha acquisito telefonate e tabulati giunti da aprile a oggi al centralino di Grugliasco sede piemontese del numero unico di emergenza 112. Lo scopo è appurare se i lamentati ritardi – dieci casi precisi e circostanziati – raccontati con un esposto alla magistratura dal sindacato regionale dei vigili del fuoco Conapo, trovino riscontro negli interventi.

I pompieri sostengono che in alcuni interventi la telefonata al numero di emergenza non è stata gestita nel modo corretto, avvisando il corpo in ritardo. Esemplare, in questo senso, sarebbe il caso avvenuto a Torino a inizio luglio, quando il personale del 118 che doveva soccorrere un’anziana caduta in casa ha dovuto attendere fuori dalla porta i vigili del fuoco, avvisati con più di un quarto d’ora di ritardo.

L’indagine torinese riguarda solo i casi avvenuti nel territorio di competenza della Procura subalpina. Altri eventuali disservizi dovranno essere valutati dalle competenti Procure.