BARCELLONA- 22-08-2017- Il racconto di quegli attimi ancora l'emoziona, era il suo primo viaggio all'estero, insieme al suo migliore amico, e non lo scorderà per tutta la vita. Elena Possa, ventenne di Crevoladossola, era partita con un amico per Barcellona domenica 13 agosto, e giovedì, al momento dell'attentato, era a pochi metri dai luoghi della strage: “Eravamo in un bar e stavamo per andare a prendere al metropolitana sulle ramblas- spiega Elena- non ci siamo accorti della strage, non ci eravamo resi conto sino a quando è arrivata una ragazza piangendo, dopo sono tutti come impazziti, erano tutti disperati. Non abbiamo subito capito di cosa si trattava, siamo tutti entrati nel locale, la polizia è giunta in massa, ci ha detto di stare dentro, il gestore ha chiuso la saracinesca. Erano attimi di terrore, il telefono non funzionava, e non sono riuscita ad avvisare a casa che stavo bene sino ad un'ora dopo l'attentato. All'interno eravamo gli unici italiani, ci sono stati momenti di panico, gente che piangeva, eravamo spaventati moltissimo. Dopo circa due ore e mezza la polizia ci ha fatto uscire, indirizzandoci per le vie che potevamo percorrere, tutti i mezzi di trasporto erano fermi. Era il mio primo viaggio all'estero, è stato drammatico, stavo per passare proprio dal luogo della strage, questione di pochi metri, di decine di secondi... credo che qualcuno in quel momento abbia guardato giù”.