VERBANIA – 29.06.2015 – “L’ultima volta che gli ho parlato
era martedì mattina. S’è sforzato, mi ha guardato, ha sorriso e ha detto buongiorno”. Quel sorriso e quel buongiorno, espressione di ottimismo e di serenità, sono il ricordo che la figlia Viviana ha condiviso oggi ai funerali di suo papà, Vincenzo Amendola. Il 65enne ex insegnante tecnico pratico all’istituto Cobianchi ha vissuto un lungo periodo di malattia, ma non s’è rassegnato e ha tenuto duro. E quel sorriso, ha voluto sottolineare Viviana, è un invito a considerare e riconsiderare la vita, da affrontare con gioia. Il suo intervento ha concluso la cerimonia che s’è tenuta nella basilica di San Vittore, che lui – come ex presidente del Calabria club – aveva voluto rendere più bella restaurando, con i soldi raccolti dall’associazione, la tela di San Francesco da Paola, patrono della Calabria e di quella terra cosentina dalla quale proveniva (era originario di Fiumefreddo Bruzio) e alla quale è sempre stato legato.
La figlia, anche a nome della sorella Ilaria e della mamma Assunta ha poi voluto ringraziare tutti coloro che in questi mesi sono stati vicini alla loro famiglia.
Era un uomo riservato, mite, serio, che amava il suo lavoro a scuola e la sua famiglia: lo ricorderemo con affetto, ha detto l’attuale presidente del Calabria club, Domenico Modaffari. Al funerale anche tanti ex colleghi del “Cobianchi”, dove ha insegnato per una trentina d’anni.