1

vigano claudio
VERBANIA – 01.07.2015 – “Ul Pacian”, il pacioso.

Sul manifesto funebre con il quale la famiglia ne annuncia la scomparsa – avvenuta all’improvviso ieri sera nella sua abitazione di Intra – Claudio Viganò viene ricordato con quel soprannome che è stato, per anni, anche un impegno. Claudio era il presidente del comitato i “Pacian da Intra”, l’affiatato gruppo che organizza il Carnevale, la patronale di San Vittore, e che in città è sempre presente e collaborativo a numerosi eventi e manifestazioni, dal Palio remiero alla Maratona della Valle Intrasca. Insieme a Giuliano Ramoni, ai fratelli Serafino e Rodolfo Carmine, a Claudio Loraschi, Valentino Bottacchi e a altri “veterani” è stato per decenni una delle anime e delle colonne dell’associazione, la cui presidenza gli è stata affidata qualche anno fa nel passaggio generazionale con Ramoni.

Viganò, 63 anni da compiere in dicembre, nella vita di tutti i giorni era imprenditore, titolare della Vi.Pe. utensileria con sede a Trobaso, in via Cotonificio. Nata negli anni ’50 a Intra come rivendita di attrezzature industriali per iniziativa di Giovanni Viganò (il papà di Claudio) e di Angelo Petoletti, è cresciuta sino a entrare a far parte del gruppo nazionale Techno trade group.

Finito il lavoro di tutti i giorni, Claudio si dedicava ai Pacian, curando in prima persona i manifesti, le locandine e dandosi da fare concretamente, nel montare e smontare cucina e tendoni, nel destreggiarsi tra mestoli e pentole. Immancabilmente, a ogni evento, lo si vedeva in cucina, con cappellino e grembiule, a affettar le cipolle per il risotto o a friggere le patatine.

La sua scomparsa ha destato commozione in città, non solo tra i soci dei Pacian. Claudio lascia il figlio Simone, la mamma Anna Maria, i fratelli Andrea e Patrizia. E Marica, che ne è stata la compagna di vita negli ultimi anni. Sofferente di cuore, gli era stata diagnosticata una patologia oncologica, non sufficiente però a cancellare del tutto quel tratto gioviale del suo carattere per il quale era apprezzato, né a far diminuire l’impegno per l'associazione e la comunità. Addio, Pacian.