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stadio pedroli luglio 2015
VERBANIA – 02.07.2015 – “Stiamo valutando di fare il campionato

di Promozione con il Verbania calcio 1959”. Arriva tramite sms a metà mattinata, poche ore dopo che i tifosi hanno inscenato la protesta degli striscioni a Palazzo di Città, la notizia che il Verbania calcio potrebbe ripartire. A diffonderla ai giornalisti è il patron biancocerchiato Enrico Montani, che con questa mossa muove indirettamente contro il sindaco Silvia Marchionini e la Virtus Cusio di Giuseppe D’Onofrio.

Non è un mistero che l’approdo sul Lago Maggiore del club si San Maurizio d’Opaglio sia stato caldeggiato, persino agevolato, dall’attuale proprietà del Verbania. I Montani e D’Onofrio si sono visti e parlati svariate volte negli ultimi mesi e sembrava proprio – così aveva detto per la verità lo stesso ex senatore – che ci fosse il tacito accordo del disimpegno dei Montani con il contestuale arrivo di D’Onofrio a salvare l’agonizzante pallone verbanese, all’orizzonte del quale c’è sempre l’udienza prefallimentare del 13 luglio. Se vi fossero, e quali fossero, gli eventuali accordi tra le parti non è mai stato detto o svelato. Sicuramente nell’ultima settimana i rapporti si sono deteriorati, soprattutto dopo che il Comune ha rescisso in fretta e furia la convenzione col Verbania – che ha risposto tramite avvocato minacciando una causa – promettendo l’assegnazione dello stadio alla Virtus. Questo passaggio, contestato legalmente ma anche politicamente da Montani, rompe del tutto l’asse Montani-D’Onofrio, tanto che il primo, riposti gli intenti di ridimensionamento o di rassegnazione alla scomparsa, ora torna a proporsi per il campionato.

Rilancio o bluff? Difficile dirlo, anche se i fatti – nella fattispecie i debiti e le difficoltà finanziarie – propendono più per la seconda ipotesi. Anche se fosse un bluff, i Montani hanno tutte le carte in mano per giocare la partita. A favore dei biancocerchiati gioca il fattore tempo. Per l’iscrizione al campionato la scadenza è il 17 luglio, mentre prima, a breve, la Figc dovrà esprimersi sul “trasloco” della Virtus Cusio a Verbania con il nome Virtus Verbania. E se il Verbania sopravvivesse, considerato anche che in città reclamano il loro spazio l’Inter Farmaci (neopromossa in Prima Categoria e con sede a Verbania) e il Victor Intra del presidente Michael Immovilli (Terza Categoria, con sede a Verbania) come giustificherebbe e autorizzerebbe la Figc un simile affollamento in mancanza di impianti? E, ancora, che cosa farà l’Amministrazione comunale che s’è sempre schierata a fianco di D’Onofrio? Negherà il “Pedroli” a una squadra della città favorendone una che ha sede a San Maurizio d’Opaglio o, nella migliore delle ipotesi, a Madonna del Sasso?

Il patron biancocerchiato, che punta l’indice contro la ” gestione Marchionini” definendo “un pasticcio!” la gestione della convenzione, è l’incognita più grande. L’impasse lo può rompere solo la Figc, ferme restando le eventuali azioni legali minacciate dal Verbania.

In questo quadro chi va avanti senza problemi e polemiche è l’Accademia Verbania calcio, neonata società del settore giovanile che domani sera si presenterà alla città.