GHIFFA – 06.07.2015 – In quella palazzina
di Ghiffa va in scena, da almeno sette anni, una “guerra” di vicinato, il cui copione è quello delle liti più astiose: dispetti, insulti, piccoli atti vandalici, perfino qualche colpo proibito. Protagoniste tre famiglie, quella di Raffaele Vallone, di Gerardo Morra e di Mario Boscardin, che si sono reciprocamente denunciate innumerevoli volte, fin quando la questura del Vco ha emesso, nei confronti di Vallone, un ammonimento e il divieto di avvicinarsi ai Boscardin, violati i quali l’uomo è stato denunciato. Vallone è sotto processo a Verbania con un’accusa pesante: stalking. Secondo il pm Chiara Radica ha vessato entrambe le famiglie dei vicini e va condannato a 15 mesi. Le vittime, costituitesi parte civile, chiedono ciascuna 30.000 euro di risarcimento. Oggi in aula, chiusa la lunga serie di testimoni sfilati a Palazzo di giustizia negli ultimi mesi, hanno parlato il pm e gli avvocati, compreso Carlo Ruga Riva, per la difesa, che ha dipinto l’anziano come un uomo sanguigno, grezzo, anche volgare, ma non uno stalker.
Il giudice Rosa Maria Fornelli ha rinviato l’udienza al 17 luglio, giorni in cui è attesa la sentenza, che comunque non sarà l’epilogo perché, eventuale appello o ricorsi a parte, tra i protagonisti pendono altre denunce e incombono altri processi.