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palasport gravellona 2015
GRAVELLONA T- . 06.07.2015 – Un milione e settecentomila euro,

spalmati su tre anni e pagati a rate. La Regione Piemonte, che già a marzo s’era impegnata a risolvere la questione, ha stanziato oggi il denaro indispensabile per il completamento del palasport di Gravellona Toce.

È il primo atto concreto di una storia che va avanti da più di dieci anni e che ha prodotto finora, come unico risultato tangibile, lo scheletro di cemento armato circondato da erbacce che si può vedere nella parte nord della città, tra la centrale Enel, il centro commerciale dei Laghi, lo stadio Boroli e il depuratore.

Il progetto nacque nei primi anni Duemila e beneficiò dei fondi per le opere di accompagnamento alle Olimpiadi di Torino 2006 oltre che di una donazione cosiddetta emblematica della Fondazione Cariplo. Nel passaggio tra l’Amministrazione comunale di centrosinistra guidata da Anna Di Titta a quella di centrodestra di Massimo Giro si decise di variare il progetto e si arrivò anche a rescindere il contratto con la ditta appaltatrice. Ora dovrebbe essere arrivato il momento per concretizzare. Sull’intero progetto resta l’ombra della Corte dei Conti che ha aperto un fascicolo e ha delegato la guardia di finanza del Verbano Cusio Ossola a effettuare accertamenti.

“Con le due delibere diamo sostanza all’impegno assunto con una precedente delibera regionale di inizio anno e alla richiesta dell’amministrazione comunale di concludere i lavori di una opera nata come intervento di accompagnamento alle olimpiadi del 2006 e mai completata. Ormai era solo uno scheletro di cemento armato abbandonato a se stesso”, commenta il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna.