VERBANIA – 09.07.2015 – Sarà solo una tregua.
Così sentenziano i meteorologi a proposito dell’ondata di calore che ha travolto l’Italia all’inizio di luglio. Le rilevazioni e i modelli matematici annunciano che è in corso una mitigazione del fenomeno. L’aria fredda proveniente dal nord Europa ha fatto scendere la colonnina di mercurio, ma dietro l’angolo c’è un’altra ondata. Colpa della penisola iberica – sostengono gli esperti – sulla quale è in transito l’aria bollente proveniente dall’Africa settentrionale e dal deserto del Sahara. Vista dal satellite quella massa si presenta come un enorme punto rosso-arancione (il colore si scurisce al crescere della temperatura) che, non solo si sposterà sull’Italia, ma che impedisce anche alle correnti atlantiche di riversarsi sull’Europa portando sollievo. Per questo motivo, dopo qualche giorno di tregua e se le previsioni si confermassero, tornerà il grande caldo.
Intanto l’Arpa Piemonte ha pubblicato il bilancio della prima settimana di luglio, che rivela dati molto interessanti. La combinazione di alta pressione, elevata umidità, ventilazione assente e nubi a basse quote (che hanno impedito la notte il raffrescamento) ha trascinato in alto le temperature minime. Il 7 luglio sulle pianure piemontesi s’è registrata una media di 22,7°, il più alto del nuovo millennio. Lo stesso giorno c’è stato il picco delle medie delle massime: 34,4°. Il valore massimo è stato raggiunto a Acqui Terme con 39,1°. Il 6 luglio a Alessandria (38.7°), Vercelli e Torino (37.4°C) sono stati stabiliti record di temperatura massima del nuovo millennio per il mese di luglio.
Quanto alle temperature medie giornalieri, i 28,2° del 6 luglio sono secondi solo ai 29,2° dell’11 agosto 2003, la giornata più calda in assoluto dell’ultimo secolo. Il caldo non ha risparmiato nessuno, nemmeno le montagne. Dal 3 al 7 luglio 27 stazioni termometriche dell’Arpa hanno registrato valori di 7-8 gradi superiori ai valori climatici registrando il valore massimo assoluto di temperatura dal momento della loro installazione.