1

lucescu mircea
VERBANIA – 10.07.2015 – Un’amichevole di lusso,

internazionale, una bella vetrina per il calcio europeo che ha iniziato a frequentare il Lago Maggiore per i suoi ritiri estivi. In realtà sarà solo una partita “fantasma”.

Era annunciato per domani – calcio d’inizio alle ore 17 – allo stadio Pedroli di Verbania il match tra Shakhtar Donetsk e Queens Park Rangers. La squadra londinese, acquartierata da lunedì in hotel a Baveno e in campo a Stresa, avrebbe incrociato la strada del team allenato dal rumeno Mircea Lucescu, che in Ucraina ha costruito una squadra talentuosa stabilmente protagonista nei gironi di Champions’ league.

Era tutto pronto al punto che alle 15,06 l’ufficio comunicazione del sindaco aveva diffuso una nota stampa in cui annunciava la gara (battezzando peraltro il Qpr come “storica società scozzese” e confondendola con il Rangers di Glasgow) e la contestuale ordinanza del sindaco per vietare, nelle vicinanze dello stadio, la vendita di alcolici dalle ore 14. Ordinanza sollecitata dalla questura per motivi di ordine pubblico, per la “prevista presenza di numerosi tifosi ritenuti a rischio, di entrambe le compagini”, alla luce della “particolare rilevanza dell’incontro” e “delle tensioni che possano scaturire dalle opposte tifoserie” e al fine di “scongiurare episodi di violenze e intemperanze”.

Ci si aspettava l’arrivo degli hooligans, ma alle 20,12, con altra e-mail sempre proveniente dal Comune ecco la smentita, abbastanza risentita anche se non in forma ufficiale come comunicato stampa dell’Amministrazione.

La partita non solo non si gioca, ma forse non è neanche mai esistita. Lo Shakthar, che era in ritiro a Basilea, in Svizzera, ieri sera ha giocato contro i padroni di casa e stamane s’è imbarcato per l’Ucraina. Sul suo sito internet dell’amichevole non v’è traccia. Contrariamente, il Qpr ha dovuto in fretta e furia mettere on line il cambio di programma con l’indicazione per i tifosi provenienti da Londra di un’altra amichevole, contro il “Verona Stars” al campo di Dormelletto. Il Qpr, tramite il tecnico Chris Ramsey, si dice dispiaciuto del forfait comunicato in ritardo dallo Shakhtar.

Non sappiamo chi abbia ragione e di chi sia la colpa di questo – per dirla all’inglese – misunderstanding. Fatto sta che nel 2015 e nel mondo del football come professione e business, un fatto del genere è quantomeno imbarazzante.