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florovivaismo generica
VERBANIA – 11.07.2015 – Ordinava piante e fiori

dai vivai di Verbania, le faceva ritirare da un corriere, poi le affidava a un complice che le smerciava. Il tutto senza pagare un euro per le fatture arretrate. La Squadra mobile della questura del Vco ha scoperto e denunciato gli autori di questa truffa architettata da un gruppo di persone residente nel Torinese ai danni due aziende florovivaistiche della città.

Gli accertamenti sono partiti dalle denunce di questi ultimi, che a fronte di ingenti commesse stipulate nel 2014 con un 32enne rivenditore del capoluogo, non hanno visto saldate le fatture arretrate. L’attività investigativa ha accertato che colui che materialmente aveva effettuato l’ordine, non aveva fisicamente il luogo, i depositi e i magazzini per stipare le piante.

Era una “testa di legno”, dietro il quale c’era G.D.P., 47 anni, torinese, pregiudicato. Questi non aveva alcuna licenza o autorizzazione al commercio, eppure ritirava la merce e la distribuiva tramite suoi canali. Il ritiro e il trasporto avveniva attraverso un corriere che, interrogato dai poliziotti, ha cercato di proteggere i complici negando le circostanze. Tutti e tre sono stati denunciati per concorso in truffa, mentre all’autotrasportatore è contestata anche la falsità ideologica per le affermazioni rese agli inquirenti.