1

piazza affari milano
MONTEBELLUNA – L’ipotesi, perché tale è,

più ancora che un’indiscrezione, viene dal Sole 24 Ore e aggiunge carne al fuoco su un braciere sempre caldo. Stando a quanto riporta oggi il quotidiano economico di Confindustria, Veneto Banca potrebbe anche quotarsi in borsa. È, questo, uno degli scenari che starebbe valutando Rothschild, l’advisor che l’istituto di credito di Montebelluna ha scelto per gestire la delicata fase di transizione dal sistema cooperativistico alla spa e la futura collocazione della banca nel mercato del credito.

L’ultimo anno ha portato rivoluzioni copernicane nel mondo della finanza, italiana e continentale. Prima la nascita della vigilanza bancaria europea sulle aziende di medio-grandi dimensioni; poi la riforma del governo che ha cancellato per le società che superano gli otto miliardi di attivo il voto capitario.

Sono all’orizzonte grandi cambiamenti che coinvolgono un’ampia platea di banche e che, quindi, rendono possibile ogni scenario. A inizio giugno il cda di Veneto Banca ha annunciato di aver iniziato a valutare le opzioni ventilate da Rothschild, senza fornire però una data concreta se non la trasformazione in Spa entro l’estate. In questo senso è già stato approvato il nuovo statuto che è ora al vaglio di Bankitalia, ultimo passaggio prima della convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci.

Sono numerose le popolari invitate al cosiddetto risiko bancario. E tre sono in Veneto: Veneto Banca, popolare Vicentina e Banco popolare (Verona-Novara), con le prime due che non sono quotate in borsa. Un fatto, questo, che potrebbe rendere tecnicamente più complicato il percorso di aggregazione. Piazza Affari oggi è un’ipotesi, ma solo una delle tante e nemmeno scontata.