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gdf generico
OMEGNA – 16.07.2015 – Sulla carta le ditte erano due,

una intestata a lui e l’altro al fratello. In realtà erano gestite da una sola persona. Le indagini condotte dalla tenenza della Guardia di finanza di Omegna hanno portato alla denuncia di un imprenditore cusiano operante nel settore della pulitura metalli ma anche dell’abbigliamento. Le Fiamme gialle gli contestano un’evasione fiscale ingente, che sfiora i 3 milioni di euro tra imposte sul reddito (2,187 milioni), Iva (660.000), imposte regionali (88.500), oltre a contestargli false fatturazioni per più di 80.000 euro.

Le due società, ditte individuali, si erano succedute l’una all’altra nella conduzione dell’attività, che spazia tra Vco e Novarese con diversi punti vendita. Nel “passaggio di consegne” tra l’una e l’altra l’imprenditore ha omesso di versare le tasse. Il ricorso ai familiari è stato utilizzato anche per nascondere il patrimonio accumulato e evitare che gli venisse pignorato. Auto di lusso e moto costose erano state intestate ai parenti ma, di fatto, erano sempre dell’imprenditore, i cui flussi finanziari sono stati passati al setaccio dai militari. Ciò ha permesso di attuare il sequestro di questi beni, eseguito su disposizione del Gip del tribunale di Verbania.

E in un ulteriore controllo nei negozi di abbigliamento dell’imprenditore cusiano sono emerse altre irregolarità: l’uso di dipendenti in nero e non regolarizzati ma soprattutto la vendita di merce contraffatta. I finanzieri hanno rinvenuto capi con marchi false del valore di circa 40.000 euro.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della repubblica di Verbania.