VERBANIA – 18.07.2015 – I ricci non ci sono più,
sostituiti da un codino, e anche con qualche zampa di gallina intorno agli occhi, Leroy Gomez è sempre un bel tipo. Afroamericano di origine portoghese, musicista leader dei Santa Esmeralda, è stata una delle icone della musica anni ’70-’80. Arrivò al successo, paradossalmente, con un brano non suo. “Don’t let me be misunderstood” lo lanciò anche in Italia, dove un’intera generazione ballò alle note dei suoi dischi. Quella stessa generazione, ma anche quella successiva, che stasera lo applaudirà a Verbania.
Il cantante è l’ospite di “Remember Kursaal”, il fortunato revival che da sei anni Maurizio D’Ambrosio, in arte Mephisto, ripropone a Villa Giulia (l’ex discoteca Kursaal, a inizio ‘900 il casinò di Pallanza) sfruttando quella nostalgia dei tempi che furono che si fonde tra il ricordo dei personaggi alla Leroy Gomez e tra il ricordo dei tempi d’oro del Kursaal, che ancora tanti rimpiangono perché legati agli ultimi anni del pienone sul lungolago, quando Pallanza era davvero viva.
Si inizia alle 22,30. Ingresso a 25 euro, compresa la prima consumazione; 20 euro per prevendite e liste.
Nella foto, da sinistra: Maurizio D'Ambrosio con Leroy Gomez.