VERBANIA – 19.07.2015 – Il tema del pronto intervento sul Lago Maggiore,
portato alla ribalta dalla morte per annegamento del giovane Mohamede Konate e dalle polemiche sollevate dal sindaco di Verbania Silvia Marchionini, è l’occasione per fornire una mappa delle forze attive sul Verbano in caso di incidente o emergenza.
La Provincia del Vco non possiede una sezione dedicata, mentre sull’altra sponda è attiva quella di Varese, il cui comando è a Laveno. A bordo dell’imbarcazione varesina c’è anche personale sanitario.
Il servizio del 118 sul lago è assicurato dai due scafi della Squadra nautica di salvamento di Verbania, che si trovano al porto vecchio di Intra e che operano su mandato del 118.
I mezzi più potenti del lago sono probabilmente le motovedette della Guardia di finanza. La sezione navale di Cannobio, che è anche località di confine, dipende dal Comando di Como.
C’è una motovedetta classe 200 anche a Luino. È assegnata alla sezione nautica dei carabinieri, l’unica rimasta sul lago dopo che quella di Arona è stata trasferita a Verbania e poi soppressa.
I vigili del fuoco di Verbania hanno in dotazione un mezzo navale antincendio. Anche quelli del comando provinciale di Varese possono intervenire in caso di emergenza.
C’è, infine, la Guardia Costiera, che da anni viene inviata nel periodo estivo in “missione” da Genova. Da quest’anno non è più di stanza a Verbania. Anche se il personale impiegato soggiorna alla scuola di polizia penitenziaria di Pallanza, le due motovedette sono ormeggiate a Solcio di Lesa. Il trasloco è dovuto a ragioni logistiche e burocratiche e, anche, alla decisione di Verbania di non sostenere più finanziariamente il progetto.
Dal 2010 è poi in vigore il “Patto per la sicurezza del Lago Maggiore, sottoscritto a livello istituzionale da comuni, province, regioni e dal Canton Ticino. Si tratta di un protocollo di coordinamento tra i vari enti che è stato appena rinnovato. La firma è avvenuta a fine novembre a Villa Taranto, sede della prefettura verbanese.