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ambrosoli omaggio luglio 2015
VERBANIA – 20.07.2015 – “Per non dimenticare”.

Si chiude così il messaggio, uno scritto d’una dozzina scarse di righe, che ricorda Giorgio Ambrosoli. Un messaggio, vergato in stampatello su un foglio di carta lucidato attaccato con lo scotch al pavé e circondato di fiori, che è comparso in piazza Ranzoni a Intra.

Impossibile non notarlo passando a piedi. Ignoto l’autore, che ha voluto fissare il 36° anniversario della morte dell’avvocato milanese che amava il lago e aveva una seconda casa a Ghiffa (tuttora frequentata dal figlio Umberto, anch’egli avvocato e consigliere regionale in Lombardia).

Il messaggio ricorda la fine del commissario liquidatore della Banca privata italiana, incarico che volle svolgere con il massimo rigore nonostante le pressioni e le minacce di Michele Sindona, che armò la mano del killer.

Ignorato dalle autorità pubbliche – nessun rappresentante istituzionale presenziò al suo funerale – Ambrosoli fu riconosciuto come un simbolo del rigore e dell’onestà solo anni dopo, da quando lo scrittore Corrado Stajano pubblicò il libro “Un eroe  borghese”, da cui Michele Placido ha tratto un fortunato film. A Giorgio Ambrosoli è dedicato il presidio locale di Libera.