VERBANIA – 27.07.2015 – Il Verbania calcio è salvo e non fallirà.
Dopo cinque mesi di udienze rinviate, di approfondimenti e una girandola di carte, il giudice Massimo Terzi ha respinto l’istanza fallimentare che due creditori avevano presentato nei confronti del club biancocerchiato. La decisione è stata notificata stamane e, in sostanza, accoglie la tesi dell’avvocato del Verbania, Marco Marchioni, secondo cui non sussistono le condizioni legali per un fallimento dato il ridotto volume del fatturato e l’entità del debito.
Spazzate via per il momento le ombre sul futuro del club – non i debiti, che restano e che i creditori potranno recuperare con altre azioni: ingiunzioni o pignoramenti – resta aperto il nodo del “Pedroli”. La firma sull’utilizzo dello stadio, già concesso dal sindaco alla Virtus Verbania (e ratificata sabato dalla Figc insieme al cambio di denominazione – non di sede, che resta a S. Maurizio d’Opaglio – da Virtus Cusio) e all’Inter Farmaci Verbania (nuova denominazione), ancora non c’è e potrebbe non esserci.
Per mercoledì è all’ordine del giorno della giunta la concessione in gestione dello stadio alla Virtus Verbania, circostanza fortemente contestata dal Verbania per la quale l’avvocato Marchioni ieri ha trasmesso una formale diffida al Comune – e per conoscenza al prefetto e al Procuratore della Repubblica – in cui ravvisa comportamenti arbitrari e illegittimi, paventando anche un abuso d’ufficio e un eccesso di potere se si concretizzasse l’affidamento diretto alla Virtus.