ORTA - 27.07.2015 - Visibilmente emozionate,
hanno eseguito un canto davanti ad Anna Maria Canopi, badessa del monastero “Mater ecclesiae”, e alle altre religiose che hanno ritmato il brano battendo le mani. Le sette profughe nigeriane da qualche settimana ospiti di casa “Piccolo Bartolomeo” a Borgomanero nei giorni scorsi hanno incontrato le suore di clausura del convento posto sull'isola di San Giulio d'Orta. Queste giovani donne, che nel loro paese rischiavano di rimanere vittime delle persecuzioni contro i cristiani, hanno dato vita a un gruppo, “The dynamite”; nell'occasione erano accompagnate dal presidente dell'associazione “Mamre” Mario Metti, e da alcune educatrici, volontarie e ospiti del complesso di Santo Stefano. Il primo momento è stato, alle 15, la partecipazione alla preghiera della nona; e al termine del momento di raccoglimento madre Canopi s'è intrattenuta, nell'aula “San Benedetto”, con il gruppo di “Mamre”.