
STRASBURGO- 28-05-2018- Il 16-17 maggio scorso
il dipartimento per le politiche dell'istruzione del Consiglio d'Europa ha organizzato una conferenza a Strasburgo dal titolo: "Costruire società inclusive attraverso l'arricchimento dell'educazione plurilingue e pluriculturale". Lo scopo è stato presentare il nuovo volume del Quadro Comune Europeo di Riferimento con i nuovi descrittori. Il Cefrè lo strumento utilizzato a livello internazionale per descrivere il grado di conoscenza delle lingue (da A1 a C2). Il Liceo “Giorgio Spezia” - unico rappresentante italiano- ha partecipato all’evento grazie al lavoro di pilotaggio e validazione dei descrittori riguardanti la lettura, l’espressione di una risposta personale alla letteratura e alla cinematografia, l’analisi e la critica letteraria, in un percorso di collaborazione con Brian North di Eurocentres Foundation iniziato nel 2015. I descrittori sono stati sperimentati in alcune classi del triennio del liceo (A. S. 2016/2017: III AS & CS, IV BS & CS) dalla docente di inglese, prof. Nadia Prioni, che ne ha esposto i risultati alla conferenza. L’intero progetto nella sua complessità è durato cinque anni e ha previsto il contributo di più di mille soggetti a livello mondiale, le principali menti creative sono Brian North e Tim Goodier di Eurocentres Foundation, ed Enrica Piccardo di OISE-Università di Toronto e Università Grenoble-Alpes.
La conferenza fa parte di una serie di attività del Consiglio d’Europa volte a promuovere l'educazione plurilingue e pluriculturale e contribuisce a migliorare l'apprendimento e l'insegnamento delle lingue con particolare attenzione al volume del CEFR Companion, a complemento dell’esistente Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (apprendimento, insegnamento, valutazione (QCER).
Aperta da Villano Qirazi, Dirigente del dipartimento delle politiche per l’istruzione, a cui sono seguiti gli interventi dei vari esperti, la conferenza inaugurale è stata accompagnata da workshop in parallelo in cui i professionisti dell'educazione linguistica provenienti da tutto il mondo hanno discusso implicazioni, opportunità e sfide per l'apprendimento, l'insegnamento e la valutazione delle lingue. Insieme hanno sviluppato raccomandazioni e una road map per l'implementazione, avviando un dialogo costruttivo per il successivo lavoro di follow-up. Il programma, organizzato in maniera impeccabile, è stato molto stimolante e ha permesso la realizzazione di gruppi di lavoro plurilingue e pluriculturali, all’insegna dell’inclusività.
La professoressa, onorata per l’invito, è tornata entusiasta del modo di lavorare al Consiglio, le è parso che la propria presenza stessa -una piccola goccia nell’oceano di lavoro svolto- abbia dimostrato che il Consiglio ha effettivamente raggiunto quegli obiettivi di partecipazione democratica che si prefigge. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, in primis i propri alunni, senza i quali il progetto non avrebbe potuto esistere. Ringrazia il DS e il suo staff, e ovviamente tutti gli esperti internazionali coinvolti e lo staff del CoE che hanno permesso il successo dell'iniziativa. Si augura infine di poter continuare nella sperimentazione con un case study ad hoc.
